Salta il bilancio a Varese

Salta il bilancio a Varese. “Non fosse una cosa tanto grave, sembrerebbe quasi una barzelletta: l’Amministrazione Galimberti sta collezionato una serie di figuracce tali da far vergognare la cittadinanza di Varese.” Questo il commento di consigliere regionale della Lega Nord sulla seduta di bilancio saltata ieri a causa della mancanza del numero legale a Varese. [caption id="attachment_39108" align="alignleft" width="300"] Online il nuovo sito internet di Emanuele ...

Salta il bilancio a Varese. “Non fosse una cosa tanto grave, sembrerebbe quasi una barzelletta: l’Amministrazione Galimberti sta collezionato una serie di figuracce tali da far vergognare la cittadinanza di Varese.” Questo il commento di consigliere regionale della Lega Nord sulla seduta di bilancio saltata ieri a causa della mancanza del numero legale a Varese. [caption id="attachment_39108" align="alignleft" width="300"] Online il nuovo sito internet di Emanuele Monti[/caption] “Mentre la Regione approvava senza intoppi la sua legge di Stabilità – prosegue Monti – il Comune di Varese è costretto ad aspettare a causa delle assenze nella sgangherata maggioranza che lo amministra. Appare chiare la differenza fra un Ente a guida leghista con questa amministrazione Galimberti, tenuta insieme con il nastro adesivo. Dove governiamo noi le cose si fanno bene e subito, dove governano loro non si riesce nemmeno a portare a casa il bilancio in tempi dignitosi. A questo bisogna aggiungere che mai nella lunga storia amministrativa del Carroccio a Varese è capitata una cosa così grave come l’impossibilità di discutere il bilancio, a dimostrazione della distanza siderale che separa il nostro buon governo dalla loro cattiva gestione. Se Galimberti non è in grado nemmeno di garantire che pezzi della sua maggioranza si degnino di fare la cortesia alla cittadinanza di presentarsi in Aula, allora farebbe bene a rassegnare le proprie dimissioni, ponendo finalmente fine a questa disastrosa stagione politica per la nostra Città. Stagione politica – chiosa Emanuele Monti – che è comunque destinata a terminare nel migliore dei modi, non appena gli elettori, già furiosi per tanti altri validi motivi, avranno la possibilità di recarsi alle urne.”