QUALE CREDIBILITA' HANNO LE PAROLE DI DAVIDE GALIMBERTI?
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- 11 settembre 2017 Varese
QUALE CREDIBILITA' HANNO LE PAROLE DI DAVIDE GALIMBERTI? intervento di Mauro Gregori che pubblichiamo in versione integrale. Il 25 novembre 2015 il futuro sindaco sosteneva, in totale accordo con il sottoscritto, a pochi giorni dalle primarie del centrosinistra, vinte poi con 32 voti di scarto, che piazzale Kennedy, parzialmente deserto, avrebbe dovuto diventare un luogo utilizzato dai cittadini il piu' possibile. Prima ora di sosta gratuita, una tariffa...
QUALE CREDIBILITA' HANNO LE PAROLE DI DAVIDE GALIMBERTI? intervento di Mauro Gregori che pubblichiamo in versione integrale. Il 25 novembre 2015 il futuro sindaco sosteneva, in totale accordo con il sottoscritto, a pochi giorni dalle primarie del centrosinistra, vinte poi con 32 voti di scarto, che piazzale Kennedy, parzialmente deserto, avrebbe dovuto diventare un luogo utilizzato dai cittadini il piu' possibile. Prima ora di sosta gratuita, una tariffa agevolata per il resto del giorno e comunque non superiore ai 3 euro. Una grande opportunita' per i cittadini per svolgere commissioni veloci in citta'. Il sabato sera, da Sindaco, egli stesso volantinava in centro invitando i giovani abituati a parcheggiare malamente in città, ad utilizzarlo il piu' possibile. A due anni di distanza dai suoi discorsi, saggi e condivisibili, le scelte amministrative del Sindaco ad oggi sono queste: con l'entrata in vigore del "piano della sosta" le promesse sono scomparse, parcheggiare nel piazzale costa 80 centesimi l'ora, e' persino piu' concorrenziale il parcheggio privato sotterraneo delle Corti che mette a disposizione un parcheggio video sorvegliato, coperto, con una tariffa massima di 8 euro al giorno. Se poi pensiamo che il futuro "piano stazioni" prevede la scomparsa di 500 posti auto nel piazzale a fronte di scelte assolutamente discutibili... domando al nostro sindaco: Quale credibilita' hanno le sue parole? Perché' fare l'opposto di ciò' che si era detto in campagna elettorale puntando sulla scarsa memoria dei cittadini e del sottoscritto? Questa e tante altre scelte non condivise e contraddittorie, mi hanno portato alla inevitabile decisione di abbandonare la compagine di centro sinistra che ha vinto le scorse elezioni, dimettendomi da consigliere. Mauro Gregori