la chiusura serale part time nel centro di Varese fa discutere
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- 16 luglio 2017 Varese
fa discutere la chiusura serale part time nel centro di Varese, le iniziative per portare gente nella zona non funzionano e alcuni si lamentano
della situazione “La realizzazione di un'ampia zona del centro della città di Varese, negata alla circolazione dei mezzi privati automobilistici, sia pure nel periodo delle ore serali dei weekend, non realizza gli obiettivi corretti di una pedonalizzazione in quanto non elimina ma accresce gli elementi inquinant...
fa discutere la chiusura serale part time nel centro di Varese, le iniziative per portare gente nella zona non funzionano e alcuni si lamentano della situazione
“La realizzazione di un'ampia zona del centro della città di Varese, negata alla circolazione dei mezzi privati automobilistici, sia pure nel periodo delle ore serali dei weekend, non realizza gli obiettivi corretti di una pedonalizzazione in quanto non elimina ma accresce gli elementi inquinanti. -sostiene Giuseppe Terziroli -Il "borgo Varesino" non è più la turistica come avveniva agli inizi del secolo scorso, bensì rappresenta località di smistamento verso altri centri del Varesotto. Inoltre non esistono ai margini aree adeguate per una eventuale sosta o fermata di eventuali ospiti della città”. “Altre modalità di utilizzo dell'area pedonale, come ad esempio la bicicletta, non vengono praticate. -continua il cittadino attivo Terziroli- Iniziative di scarso rilievo o addirittura nulle hanno caratterizzato questo periodo. Il miglioramento dei flussi di traffico percepite ai margini non è da considerarsi un successo bensì il naturale ragionamento degli automobilisti che non vogliono più essere impreparati ad affrontare le difficoltà dell'attraversamento di Varese. La iniziativa è palesemente priva di futuro se continuerà ad essere portata avanti in questa improvvisata modalità che ha oltretutto indispettito gran parte della cittadinanza residente e indirettamente causato danni economici alle categorie del commercio, come lamentato dalle associazioni di categoria”. “Il Comune ormai ha preso questo indirizzo anche attraverso il posizionamento di cartelli indicatori oltretutto errati ed ambigui che certamente non depongono a favore del raggiungimento degli obiettivi stessi. Varese deve essere città a misura d'uomo nel momento in cui si realizzano obiettivi partecipati e condivisi e certamente questo non lo è da numerosi punti di vista lo si osservi. -conclude il Terziroli -prima di allargare l'isola pedonale sì utilizzi appieno, migliorandola, quella che già esiste, ampiamente sotto valorizzata”. Varese 16 luglio 2017 La Redazione