Gli aumenti non piacciono a nessuno, ma quando governa la sinistra e ultimamente non solo quella, diventano automatici. Il piano partito a Varese non piace a tanti, per esempio il nostro amico  "libero battitore", Mauro Gregori che commenta così: UN SOGNO PER VARESE Sul piano sosta imposizioni, privilegi, iniquita'. Non e' cosi' che si governa una citta'. Un esempio:  Piazzale Kennedy: dalla tariffa di 3 euro al giorno con piazzale sempre semivuoto si passa a 80 centesimi l'ora (8 euro per 10 ore). Nel sotterraneo delle "Corti" la tariffa massima e' di 8 euro per tutto il giorno ed e' ancora piu' centrale.   Col piano della sosta Il privato diventa piu' concorrenziale del pubblico ed e' chiuso con sbarra e videosorvegliato.  Questo succede perche' manca una reale visione della citta' e si prendono decisioni senza riflettere, senza ascoltare nessuno. Ingiusto, prepotente, fuori dal tempo. Queste scelte si ritorceranno contro questa giunta.  Doveva rappresentare il cambiamento: divide i cittadini in categorie, penalizza i deboli, le mamme, le famiglie numerose, favorisce i giovani da movida ed i facoltosi... Assurdo per una giunta che si ritiene di sinistra.   Una presa di posizione che farà discutere come le sue altre prese di posizione, ma appunto per questo merita attenzione e rispetto. Redazione Varese Press [contact-form][contact-field label="Nome" type="name" required="true" /][contact-field label="Email" type="email" required="true" /][contact-field label="Sito web" type="url" /][contact-field label="Messaggio" type="textarea" /][/contact-form]