GDF VARESE: SCOPERTA MAXI EVASIONE. RICAVI NON DICHIARATI PER OLTRE 12 MILIONI
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- 01 agosto 2017 Varese
GUARDIA DI FINANZA: SCOPERTA MAXI EVASIONE. RICAVI NON
DICHIARATI PER OLTRE 12 MILIONI DI EURO. IVA EVASA PER CIRCA €
2.400.000. 2 PERSONE DENUNCIATE. Il Gruppo della Guardia di Finanza di Varese, nell’ambito della più generale azione di contrasto agli illeciti di natura tributaria a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge, ha scoperto due società cooperative del ...
GUARDIA DI FINANZA: SCOPERTA MAXI EVASIONE. RICAVI NON
DICHIARATI PER OLTRE 12 MILIONI DI EURO. IVA EVASA PER CIRCA €
2.400.000. 2 PERSONE DENUNCIATE. Il Gruppo della Guardia di Finanza di Varese, nell’ambito della più generale azione di contrasto agli illeciti di natura tributaria a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge, ha scoperto due società cooperative del varesotto, entrambe riconducibili allo stesso amministratore, che hanno omesso di presentare le prescritte dichiarazioni dei redditi, sottraendo a tassazione oltre 12 milioni di euro di ricavi. L’intervento delle Fiamme Gialle varesine ha permesso di acquisire copiosa documentazione contabile ed extracontabile e di accertare che una delle cooperative era intestata ad un prestanome ma, di fatto, gestita dal medesimo rappresentante, gravato, tra l’altro da numerosi precedenti fiscali. Inoltre veniva riscontrato che, al fine di costituire “fondi occulti” ed aggirare le disposizioni in tema di contrasto al riciclaggio, con cadenza mensile, venivano disposti numerosi bonifici bancari dai conti correnti aziendali con causale “pagamento stipendi”, su carte prepagate intestate a falsi dipendenti, estranei alle società ma, di fatto, nella piena disponibilità del dominus delle stesse. Il minuzioso riscontro dei dati e degli elementi informativi, incrociati con la documentazione acquisita, ha così permesso di far emergere una situazione di maxi evasione fiscale. Le società consortili, infatti, avevano complessivamente omesso di dichiarare ricavi per oltre € 12.000.000, evadendo l’IRES per più di € 3.300.000 e con un debito IVA ammontante a circa € 2.400.000. L’attività ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei 2 responsabili per autoriciclaggio, omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Sono state contestualmente avanzate le proposte di applicazione delle misure cautelari in materia fiscale, alla competente Agenzia delle Entrate, nonché di sequestro per equivalente finalizzato alla confisca alla locale Autorità Giudiziaria. L’attenzione da parte delle Fiamme Gialle a tali fenomenologie delittuose costituisce una importante linea d’azione nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria, sia per i profili connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli Enti locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’abusivismo e dell’illegalità nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge, le cui prospettive di sviluppo sono seriamente compromesse da chi svolge attività “in nero”.