FONTANA A FONDAZIONE FIERA MILANO? UN PREMIO ALLA SCONFITA

FONTANA A FONDAZIONE FIERA MILANO? UN PREMIO ALLA SCONFITTA Giunge voce che Attilio Fontana stia puntando a un nuovo incarico, quello di presi- dente della Fondazione Fiera di Milano. A quanto pare la presidenza gli sarebbe stato promessa dal governatore lombardo Maroni, al quale spetta l'ultima parola. Ora, con tutte le cautele e il rispetto del caso, ci domandiamo cos’abbia fatto l’ormai ex sindaco per meritare un posto tanto illustre. È anche grazie a lui se il centrodestra ha perso Varese...

FONTANA A FONDAZIONE FIERA MILANO? UN PREMIO ALLA SCONFITTA Giunge voce che Attilio Fontana stia puntando a un nuovo incarico, quello di presi- dente della Fondazione Fiera di Milano. A quanto pare la presidenza gli sarebbe stato promessa dal governatore lombardo Maroni, al quale spetta l'ultima parola. Ora, con tutte le cautele e il rispetto del caso, ci domandiamo cos’abbia fatto l’ormai ex sindaco per meritare un posto tanto illustre. È anche grazie a lui se il centrodestra ha perso Varese e se, dopo 23 anni, la Lega Nord ha ceduto al centrosinistra la propria storica roccaforte. Non dimenti- chiamo, infatti, che fu proprio Fontana a rifiutare Stefano Malerba quale candidato unico del Centrodestra (malgrado il via libera di altri illustri esponenti del suo parti- to). Fu lui a rifiutare di accogliere al tavolo politico di coalizione la Lega Civica. Fu lui, in sintonia con Raffaele Cattaneo, a definire “inconsistente” l’apporto numerico del nuovo soggetto politico che ha sostenuto Malerba. E oggi, alla luce dell’eviden- te risultato, che ha visto Davide Galimberti diventare sindaco grazie ai voti fornitigli dalla Lega Civica, Fontana riceve un posto di prestigio? A cosa si deve il premio? Al merito di aver fatto perdere la propria parte politica? Da segnalare, poi, che l’artefice della possibile nomina è quel Bobo Maroni che ha inizialmente sostenuto la candidatura Malerba, poi l’ha archiviata dall’oggi al doma- ni diventando un accanito tifoso di Orrigoni e che, dulcis in fundo, si è candidato capolista, al posto dello stesso Fontana, che per paura di un magro risultato ha vi- sto bene di defilarsi. Una corsa, quella di Maroni, conclusasi con un numero di pre- ferenze che, per un pezzo da novanta come lui, ha il sapore della beffa. Insomma, un quadro disarmante, al quale i vertici della Lega Nord, anziché avallare nomine incomprensibili, dovrebbero prestare attenzione e dedicare una profonda riflessio- Lega Civica Varese