Disegno di legge per la defiscalizzazione e “scuola dei mestieri”
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- 03 agosto 2017 Varese
Disegno di legge per la defiscalizzazione e “scuola dei mestieri”
nel dossier contro la desertificazione dell’area di confine a Nord di Varese
Comunicato stampa di Confartigianato Varese.
Prime azioni in calendario dopo la Tavola Rotonda che il 10 luglio scorso ha riunito a Cassano Valcuvia 16 imprese dell’Alto Varesotto. Sul tavolo i temi della formazione e del dumping salariale del Canton Ticino.
Disegno di legge per la defiscalizzazione e “scuola dei mestieri”
nel dossier contro la desertificazione dell’area di confine a Nord di Varese
Comunicato stampa di Confartigianato Varese.
Prime azioni in calendario dopo la Tavola Rotonda che il 10 luglio scorso ha riunito a Cassano Valcuvia 16 imprese dell’Alto Varesotto. Sul tavolo i temi della formazione e del dumping salariale del Canton Ticino.
Si ricomincia a settembre con un incontro in Regione e il coinvolgimento di imprese e istituzioni.
Parola chiave: defiscalizzazione. Obiettivo:
permettere alle imprese dell’area del Luinese e della Valcuvia di sopportare il peso del “dumping salariale” esercitato dalle aziende del vicino Canton Ticino sui dipendenti, perlopiù tecnici specializzati o con profili professionali elevati. Strumento:
un disegno di legge ad hoc che a breve verrà sottoposto, oltre che alle amministrazioni locali, anche ai rappresenti della provincia di Varese in Regione Lombardia e in Parlamento. È questo il filo conduttore del Dossier “Tavola Rotonda Imprese per il Territorio”, messo a punto da Confartigianato Imprese Varese insieme alle 16 aziende che hanno dato vita all’incontro del 10 luglio scorso alla Ratti Luino Srl di Cassano Valcuvia. A ruota l’altra novità: l’attivazione di una sorta di “scuola dei mestieri” nell’area dell’Alto Varesotto. «L’intervento ad oggi più efficace risulta un’azione orientata alla defiscalizzazione, per mantenere intatto (o ridurre) il costo del lavoro e incrementare, al contempo, il netto erogato al dipendente, a beneficio di una maggiore competitività dei salari nazionali».
Il tutto in tempi stretti, in considerazione delle crescenti difficoltà entro le quali sono costrette a operare le attività imprenditoriali (perlopiù di tipo manifatturiero) attive nell’area dell’Alto Varesotto. « Con la Svizzera viene applicato ai frontalieri un “regime speciale” della tassazione fiscale che, se da una parte porta ricchezza ai territori di confine, dall'altra ha conseguenze negative sulle aziende situate nei territori del Luinese e non solo. Questo avviene perché le aziende di confine non riescono, dato il cuneo fiscale italiano più elevato, ad essere particolarmente attrattive. E coloro che sono residenti nei comuni del Luinese non hanno alcun incentivo per accettare la loro domanda di lavoro» si legge nero su bianco nel documento. «Diventa pertanto necessario
agire sul reddito netto, adottando un regime fiscale incentivante per i lavoratori che risiedono in Italia e sono occupati in aziende italiane con sede produttiva entro una certa fascia di distanza dal confine. In
particolare solo una parte del reddito del lavoratore contribuirà alla formazione della sua tassazione, generando per differenza un aumento del suo netto tale da pareggiare quello equiparabile in Svizzera. Il lavoratore potrà usufruire del beneficio fiscale per la durata di 5 anni e il suo reddito di lavoro dipendente concorrerà alla formazione della base imponibile in una misura iniziale massima del 70 per cento e negli anni successivi fino al 50% alla fine del quinquennio».
Confartigianato Varese proporrà, a tal proposito, un disegno di legge specifico da promuovere e sottoporre a tutti le rappresentanze politiche e parlamentari del territorio. Contestualmente, a cavallo tra i mesi di settembre e ottobre, verrà
avviato un «processo di coinvolgimento e sensibilizzazione di tutti gli attori politici e istituzionali del territorio, alle imprese e agli stessi lavoratori e alla stampa» a testimonianza dell’urgenza e dell’importanza delle problematiche in oggetto. All’ordine del giorno figurano anche i temi della logistica, penalizzante sotto il profilo dell’accessibilità, e dell’innesto di nuove professionalità nelle imprese del territorio. Innesto reso complicato dalla carenza, nelle zone dell’Alto Varesotto, degli indirizzi meccanico e meccatronico. «Risulta impossibile – prosegue il Dossier – ipotizzare interventi viabilistici risolutivi nel breve termine, anche per le difficoltà orografiche del comparto e per gli alti costi di intervento. Si ritiene tuttavia
indispensabile agire subito presso l’amministrazione provinciale di Varese, i Comuni e Anas, per sollecitare (ove necessari), interventi manutentivi e avviare una mappatura delle strade per verificare quali passeranno in gestione diretta a Palazzo Lombardia». Nei prossimi giorni, Confartigianato Varese renderà pubblico anche un video-reportage realizzato da Gabriele Nicolussi e Davide Ielmini che proverà a fotografare l’attuale stato dell’arte, con particolare riferimento al trasporto pesante. Sul piano della formazione: apertura di un dialogo-confronto con le istituzioni scolastiche locali, anche con il supporto dei sindaci, per valutare l’attivazione in loco di nuovi percorsi professionali (eventualmente sostenuti dalle imprese, con la garanzia di percorsi di alternanza scuola-lavoro e di qualificazione dei tutor = percorso Ife) e supporto, attraverso la piattaforma Job Talent, alle imprese locali, con selezione del personale a carico dei professionisti di Confartigianato Imprese Varese, per contenere i tempi di valutazione dei curricula e delle competenze ed, eventualmente, per supportare i nuovi assunti nel percorso di inserimento. Tra le principali novità figurano tuttavia
l’attivazione in partnership con scuole e istituti del territorio, di corsi biennali per diplomati attraverso gli Its. «Vere e proprie "scuole ad alta specializzazione tecnologica" destinate a rispondere alla domanda delle imprese manifatturiere del Luinese, con particolare riferimento al settore della meccanica» e l’avvio di «
percorsi di specializzazione per il rilascio di attestati di competenza, realizzati da VersioneBeta, con il sostegno dei Fondi interprofessionali, utilizzando docenze provenienti dalle stesse imprese». Nelle prime settimane di settembre il Dossier “Imprese per il Territorio” sarà presentato alla Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia. Sindaci, rappresentanti politici e imprese che vorranno conoscere l’attività in corso potranno contattare direttamente Confartigianato Varese all’indirizzo Si ricorda che Confartigianato Imprese Varese
ha già lanciato le prime due puntate di una video-inchiesta dedicata proprio al tema dei rapporti Italia-Svizzera e alla logistica.