Disabile varesino multato mentre andava dal medico, in attesa del rimborso
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- 25 agosto 2017 Varese
Il varesino Umberto Maddalena, 69 anni, è un disabile pensionato con un’invalidità al 75% avendo subito operazioni per tre protesi e ovvi conseguenti problemi di deambulazione. La storia che racconta spazia tra il comico e l’incredibile nel malfunzionamento dell’amministrazione comunale di Varese guidata dal Sindaco Galimberti perché non gli ha ancora corrisposto il rimborso di ben tre multe pagate tra dicembre e gennaio andando dal medico curante, in via Donizetti p...
Il varesino Umberto Maddalena, 69 anni, è un disabile pensionato con un’invalidità al 75% avendo subito operazioni per tre protesi e ovvi conseguenti problemi di deambulazione. La storia che racconta spazia tra il comico e l’incredibile nel malfunzionamento dell’amministrazione comunale di Varese guidata dal Sindaco Galimberti perché non gli ha ancora corrisposto il rimborso di ben tre multe pagate tra dicembre e gennaio andando dal medico curante, in via Donizetti proprio quando stavano facendo la nuova zona a traffico limitato. Dopo una serie di multe recapitate a me e ai residenti il sindaco disse che si sarebbe dovuto pagare solo la prima multa mentre le altre ci sarebbero state rimborsate. Fatta la richiesta a gennaio all’ufficio della Polizia Locale hanno assicurato che a luglio lo avrebbero rimborsato e si erano fatti dare l’IBAN della banca. A luglio ancora niente, in comune rispondono che la giunta Galimberti doveva ancora comunicare le modalità di pagamento di queste multe. La situazione non si sblocca neanche dopo i colloqui avuti con il sindaco Galimberti che a luglio diceva che quanto detto dai vigili era sbagliato perché si era già deliberato e nell’altra si era congedato promettendo che nel giro di due o tre giorni avrebbero contattato questo povero cittadino vessato ingiustamente e sconsolato. “Non è successo nulla nemmeno stavolta, sono tornato dal sindaco il 17 agosto e lui mi ha tranquillizzato dicendo che prima o poi mi avrebbero pagato, ma telefonando per scrupolo all’ufficio rapporti con il pubblico del Comune mi confermavano invece che loro sapevano che la giunta doveva ancora deliberare sui rimborsi. In conclusione un disabile già in difficoltà per motivi di salute, deve perdere un sacco di tempo, ancora più prezioso data la situazione per rincorrere a una mancanza dell’amministrazione e riconosciuta dal Sindaco stesso che però nella massima confusione, dice una cosa, i vigili un’altra, gli uffici una terza, senza riuscire a dare la giusta risposta risolutiva dopo tutti questi mesi ad una situazione più complicata da spiegare che da risolvere in quanto basta rimborsare il maltolto ingiustamente a una persona disabile a cui 400 euro possono fare la differenza, così come a tutte le altre famiglie cadute nello stesso tranello.