Arresto di S.G., cittadino tedesco di anni 58.
- /
- 19 novembre 2017 Varese
Arresto di S.G., cittadino tedesco di anni 58.
POLIZIA DI STATO - – Squadra Volanti - Attività di prevenzione del crimine nel centro cittadino – Arresto di S.G., cittadino tedesco di anni 58. comunicato ufficiale Nell’ambito dell’attività di prevenzione dei reati minori sono stati incrementati i controlli stradali nei vari punti sensibili della città. Proprio nel corso di un posto di controllo organizzato dag...
Arresto di S.G., cittadino tedesco di anni 58.
POLIZIA DI STATO - – Squadra Volanti - Attività di prevenzione del crimine nel centro cittadino – Arresto di S.G., cittadino tedesco di anni 58. comunicato ufficiale Nell’ambito dell’attività di prevenzione dei reati minori sono stati incrementati i controlli stradali nei vari punti sensibili della città. Proprio nel corso di un posto di controllo organizzato dagli uomini delle Volanti della Questura di Varese è stato identificato un cittadino tedesco, S.G. di anni 58, in passato residente nel territorio laziale, dove aveva perpetrato numerose truffe, anche in danno di persone anziane, a seguito delle quali era stato condannato a 7 anni e 3 mesi di reclusione. L’uomo era riuscito ad evitare l’arresto proprio perché trasferitosi in Germania: difatti, all’atto del controllo, da subito è apparso preoccupato ed agitato e per giustificare il suo stato ha riferito agli operatori della volante che lo stavano controllando di avere fretta perché doveva recarsi in ospedale per far visita ad un conoscente. Col passare dei minuti lo straniero, dapprima ha cercato di attirarsi le simpatie degli operatori, ma rendendosi conto dell’attenzione e della meticolosità con la quale gli agenti stavano procedendo al controllo, è divenuto sempre più insofferente e nervoso, mettendo loro pressione. Tale atteggiamento, tuttavia, non ha intimorito nè distratto gli agenti che al termine del controllo al terminale lo hanno informato del provvedimento restrittivo pendente a suo carico: S.G., a quel punto, non ha potuto far altro che ammettere di essere a conoscenza di tutto e, per tale motivo, dopo averla fatta franca per diversi anni, è stato condotto presso la casa circondariale “Miogni” di via Felicita Morandi dove sconterà la pena.