ANCL-SU di Varese: assegnate la cariche, tra cui la Presidenza a Butto

Si è insediato il nuovo Consiglio Provinciale ANCL-SU di Varese: assegnate la cariche, tra cui la Presidenza a Butto, e approvato il programma
Martedì 2 maggio si è tenuta la prima seduta dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro – Sindacato Unitario provinciale
 
Varese, 9 Maggio 2017. A seguito del rinnovo del Consiglio Provinciale ANCL-SU (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro  - Sinda...

Si è insediato il nuovo Consiglio Provinciale ANCL-SU di Varese: assegnate la cariche, tra cui la Presidenza a Butto, e approvato il programma Martedì 2 maggio si è tenuta la prima seduta dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro – Sindacato Unitario provinciale   Varese, 9 Maggio 2017. A seguito del rinnovo del Consiglio Provinciale ANCL-SU (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro  - Sindacato Unitario) del 19 aprile, il 2 maggio si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio.   Assegnate con delibera consiliare le cariche per il Quadriennio 2017/2021: alla presidenza confermato Ferdinando Butto, come vice Livia Pregnolato. La Tesoriera è Patrizia Prasedi, mentre la Segretaria Loredana Buzzanca. Nominati Consiglieri Barbara Alagna, Andrea Fortuna, Raffaele Grillo, Giuseppe Longo e Paola Marchioni. Per quanto riguarda le Surroghe al Consiglio provinciale i nomi sono quelli di Omar Barella, Fabio Millefanti e Alessandro Cirino Russo. Il Collegio dei Sindaci Revisori vede in carica come Presidente Daniele Zocchi, i Componenti Effettivi sono invece Enrico Gaiazzi e Roberto Lucietto e la Surroga Clementina Diana Simone. Infine Michele Frattini e Alessandro Cirino Russo sono Rappresentanti al Consiglio Ancl Regionale, come Surroga Fabio Millefanti.   I Consiglieri all’unanimità hanno quindi dato nuovamente fiducia al Presidente Ferdinando Butto: “E’ mio intento continuare il percorso tracciato nella scorsa consigliatura a tutela e nell’interesse della categoria – ha dichiarato quest’ultimo - la Nostra azione sindacale continua anche nel rispetto del programma stabilito, con la speranza di riuscire a portare a termine quanto ci siamo prefissati.”   Cosa contiene dunque il programma? Tante le proposte e idee per il futuro, che si riassumo nel motto “Determinati e Coesi per la Categoria”. Ecco i punti: - particolare attenzione all’etica e alla deontologia professionale; - studiare formule per eliminare l’esercizio abusivo della professione; - combattere la morosità, chi non paga i contributi all’Ente di Previdenza non abbia diritto di rimanere iscritto all’Ordine del Consulenti del Lavoro; - massima collaborazione a tutti i livelli tra Ordine e Ancl Provinciale, Regionale e Nazionale; - eliminare i doppi incarichi a livello nazionale; - lavorare affinché la categoria possa essere chiamata dalla politica a partecipare alla creazione di leggi buone e di facile applicazione; - definirsi come parte sociale e, in quanto tale, attraverso Confprofessioni poter sedere ai tavoli di discussione sulle norme del lavoro; - salvaguardare i giovani, garantendo imparzialità di giudizio e maggiore equità in sede di Esame di Stato con uno scambio interregionale dei componenti delle Commissioni. Inoltre dare maggiore supporto durante il praticantato; - intervenire nelle scuole per introdurre ”la materia lavoristica” come materia di studio; - semplificazione a partire dalla procedura sull’inserimento dei tirocini formativi e sull’apprendistato, ripristinare le assunzioni di lavoratori disoccupati di lungo termine, revisione delle Dimissioni Telematiche, erogare il Bonus Renzi solo a fine anno, intervenire nei confronti degli Istituti e degli Organi vigilanti per abolire norme obsolete che impongono adempimenti dispendiosi, come ad esempio la malattia Inps non riconosciuta per il giorno precedente se il certificato medico viene rilasciato a seguito di vista ambulatoriale. - ampliare le competenze per ottenere la possibilità di acquisire pratiche oggi riservate ai patronati e promuovere la costituzione di un CAF di categoria - promuovere la riduzione del costo del lavoro e distribuire maggiori risorse per i lavoratori in modo che possano aumentare i consumi e riparta l’economia. Ripristinare la Detassazione dei premi, ore di lavoro straordinario, mensilità aggiuntive; - istituire uno sportello di ascolto e supporto ai colleghi.   Un programma che i Consiglieri sono certi possa cambiare ciò che non funziona, ma serve il contributo disinteressato di tutti in quanto “non basta lamentarsi, ma serve agire subito”. “A livello regionale – ha sottolineato il varesino Andrea Fortuna, Presidente Regionale ANCL – si stanno coinvolgendo i colleghi sul territorio in modo condiviso con il Consiglio Nazionale, con particolare attenzione alla lotta contro l’abusivismo e all’implementazione di servizi integrativi da offrire ai clienti quali l’asseverazione previdenziale e contrattuale o lo sviluppo di politiche attive del lavoro attraverso la Fondazione Lavoro”.