21 enne rianimato dai carabinieri

Un 21 enne rianimato dai intervenuti in un'abitazione dove il giovane, assuntore di stupefacenti, era riverso al suolo privo di sensi. Una pattuglia di carabinieri della stazione di Azzate (VA) era impegnata in un normale servizio di prevenzione nel territorio quando è arrivata la richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Varese. Hanno raggiunto velocemente un’abitazione privata nel comune di Daverio dove poco prima una signora aveva trovato il...

Un 21 enne rianimato dai intervenuti in un'abitazione dove il giovane, assuntore di stupefacenti, era riverso al suolo privo di sensi.

Una pattuglia di carabinieri della stazione di Azzate (VA) era impegnata in un normale servizio di prevenzione nel territorio quando è arrivata la richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Varese. Hanno raggiunto velocemente un’abitazione privata nel comune di Daverio dove poco prima una signora aveva trovato il figlio, 21enne già noto alle Forze di Polizia quale assuntore di sostanze stupefacenti, riverso al suolo privo di sensi. La donna aveva richiesto l’intervento dei soccorsi tramite il Numero Unico di Emergenza 112 NUE che, oltre ad allertare l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) per l’invio di un’ambulanza, ha segnalato la notizia anche ai carabinieri competenti per territorio che sono arrivati ben prima dei sanitari. La pattuglia era composta da un Appuntato ed un Carabiniere in servizio presso la locale stazione, forti delle loro conoscenze certificate in materia di Basic Life Support (B.L.S.), conseguite, il primo autonomamente (in esito alla frequenza di un corso effettuato presso l’Esercito Italiano), e presso un Istituto di formazione dell’Arma il secondo (presso la Scuola Allievi Carabinieri di Torino. Ormai da alcuni anni, i carabinieri nuovi arruolati vengono addestrati anche su specifiche attività di primo soccorso). I due militari hanno percepito immediatamente la gravità della situazione e, osservate le gravi condizioni di salute in cui versava ragazzo, con grande spirito di iniziativa hanno deciso di praticare il massaggio cardiaco al povero malcapitato, senza soluzione di continuità ed alternandosi tra di loro, sino all’arrivo del personale medico – sanitario. I carabinieri della pattuglia hanno salvato la vita al ragazzo che è stato immediatamente trasportato in ambulanza presso l’Ospedale “Del Circolo” di Varese, dove si trova tutt’ora ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita. L’attività, che ha riscosso il plauso dei familiari e delle persone presenti al momento dell’intervento, rientra in un più ampio progetto del Comando Generale dell’Arma di Carabinieri. Tenuto conto del fatto che i militari - nel corso dei servizi esterni - si trovano spesso a dover fronteggiare situazioni caratterizzate dalla presenza di persone colte da malore e per le quali assume particolare rilevanza la conoscenza teorica e pratica delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e dell’utilizzo del defibrillatore semiautomatico in sede extra-ospedaliera, ha promosso la collaborazione con Aziende Sanitarie Locali/Ospedaliere ed Associazioni di volontariato riconosciute, come quella attivata tra il Comando Provinciale Carabinieri di Varese e l’Università dell’Insubria, l’Ospedale “Del Circolo” di Varese, il Prof. Cesare Beghi, nonché’ la sede di Saronno della C.R.I., le Associazioni “S.O.S. Malnate Onlus” di Malnate (VA), “SOS Tre Valli” di Cunardo (VA), e “Cislago Cuore Onlus” di Cislago (VA) che hanno già qualificato numerosi  carabinieri della Provincia all’effettuazione delle manovre di primo soccorso, incluso l’utilizzo della citata apparecchiatura medicale. Daverio 30 marzo 2018 La Redazione