172 mila euro per il Festiva nature Urbane e 3 mila euro all’anno contro il degrado in città

172 mila euro per il Festiva nature Urbane e 3,2 mila euro all’anno contro il degrado in città peraltro non ancora disponibili nonostante siamo a settembre Da varesino dovrei essere orgoglioso perché' tra due giorni per 10 giorni a Varese si svolgerà il festival "Nature Urbane" con l'intento di far conoscere la bellezza di Varese nel mondo. Un grosso dubbio mi assale. Come può essere possibile che la giunta cittadina (senza averne informato preventivamente il consiglio comuna...

172 mila euro per il Festiva nature Urbane e 3,2 mila euro all’anno contro il degrado in città peraltro non ancora disponibili nonostante siamo a settembre

Da varesino dovrei essere orgoglioso perché' tra due giorni per 10 giorni a Varese si svolgerà il festival "Nature Urbane" con l'intento di far conoscere la bellezza di Varese nel mondo. Un grosso dubbio mi assale. Come può essere possibile che la giunta cittadina (senza averne informato preventivamente il consiglio comunale e la commissione cultura e turismo) abbia deciso di stanziare una cifra così consistente per un festival, terminato il quale, le risorse per cultura e turismo saranno azzerate? E come è possibile che per il degrado cittadino si siano stanziati per l'intero 2017 non più di 3 mila 200 euro tra l'altro non ancora disponibili alla fine del mese di settembre? Credo sia un dovere della giunta comunale la quale sostiene che non si siano utilizzate collaborazioni esterne per la gestione del festival, che noi tutti possiamo sapere: 1) a quanto ammonta il compenso di artisti chiamati appositamente per il festival quali: Lella Costa, David Riondino, Gioele Dix? 2) a quanto ammontano i costi per pubblicizzare il festival, a Milano, in Canton Ticino, sui vagoni ferroviari, sulla metropolitana milanese, per gli striscioni, i manifesti, gli spot? 3) perché' non sono stati coinvolti artisti locali ma ci si è rivolti al di fuori dell'ambito varesino? 4) è vero che i 12 proprietari delle ville private che hanno messo a disposizione il parco di "casa loro" per delle visite a numero chiuso riceveranno un compenso per il loro "disturbo"? È giusto che i cittadini di Varese sappiano, in totale trasparenza, nel momento in cui vengono chiamati ad importanti sacrifici economici con l'aumento del costo dei nidi e degli asili, del buono mensa, dei parcheggi, con la creazione di duemila stalli blu a pagamento, i costi di tale evento, il quale, una volta terminato, non si sa se porterà' un reale ritorno in termini di conoscenza ed interesse per i parchi cittadini. A partire da domani per smuovere le coscienze dei politici di maggioranza e dei cittadini, "Varese la vedo cosi" pubblicherà' immagini del degrado diffuso in tutta la città'. I soldi di tutti noi vanno gestiti con oculatezza e non sprecati. Ben vengano i festival del paesaggio ma non devono essere qualcosa di effimero e momentaneo bensì' essere da stimolo per chi governa Varese a fare meglio, a pensare al degrado quotidiano diffuso un poco ovunque. Senza un impegno costante e stanziamenti adeguati per avere una Varese bella e turistica, "sempre" e non solo a parole, la situazione non potrà che peggiorare. Il degrado non può avere la meglio, basta con l'assuefazione, ci meritiamo una Varese di cui essere veramente orgogliosi. Varese  28 settembre 2017 Mauro Gregori