Irregolare si tuffa nel Tresa per sfuggire all'arresto

Un marocchino per scappare alle Forze dell'Ordine che gli avevano intimato l'alt è arrivato addirittura a tuffarsi nelle gelide acque del Tresa. Il bagnetto nel fiume non è servito a molto e l'immigrato è stato ripescato, bloccato e denunciato per resistenza e violazione della normativa sull’immigrazione. Il ventiduenne marocchino non solo era irregolare sul suolo italiano ma perfino soggetto a decreto di espulsione. Il giovane era stato respinto già nel 2014 per ingresso irregolare nel terri...

Un marocchino per scappare alle Forze dell'Ordine che gli avevano intimato l'alt è arrivato addirittura a tuffarsi nelle gelide acque del Tresa. Il bagnetto nel fiume non è servito a molto e l'immigrato è stato ripescato, bloccato e denunciato per resistenza e violazione della normativa sull’immigrazione. Il ventiduenne marocchino non solo era irregolare sul suolo italiano ma perfino soggetto a decreto di espulsione. Il giovane era stato respinto già nel 2014 per ingresso irregolare nel territorio nazionale, ha a suo carico diversi decreti di espulsione ed ordini del Questore ad uscire dall‘Italia, tutti inottemperati. La Polizia di Luino lo ha fermato durante un normale servizio notturno di controllo per le vie della città lacustre. Durante la perquisizione del veicolo su cui viaggiava il giovane clandestino, ha tentato di scappare tuffandosi dal ponte nel fiume tentando inutilmente di attraversare a nuoto il Tresa ma, vinto dalle correnti e dalla temperatura rigida dell’acqua è stato ripescato e arrestato.