Guide Turistiche, la Vicepresidente Brianza porta la problematica in Consiglio regionale

La Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Francesca Brianza ha incontrato a Palazzo Pirelli guide e tour operator e presentato sul tema una interrogazione a risposta immediata.

“Oggi abbiamo mosso un passo importante - ha spiegato Brianza - per trovare una soluzione seria e concreta sulla questione delle guide turistiche. Una soluzione che auspico possa arrivare nel più breve tempo possibile per dare una risposta a tutti quei giovani laureati che da troppo tempo stanno aspettando un segnale di chiarezza per accedere al mondo del lavoro”.

“Mi sono fatta carico di portare in aula questa questione - ha proseguito Brianza - a seguito di numerose segnalazioni che ho ricevuto dal territorio: storie di tanti giovani laureati che sognano di poter svolgere la professione di guida turistica ma che sono bloccati dalla burocrazia in quanto la gestione del comparto, che prima del 2013 veniva gestito a livello regionale, è stato nazionalizzato dalla direttiva europea  Bolkenstein ma, ad oggi, lo Stato non ha ancora legiferato in merito”.

Risale all’anno 2015 l’ultimo bando di abilitazione per la professione di guida turistica effettuato in Lombardia.

“Ho quindi chiesto all’Assessore al Turismo di Regione Lombardia Lara Magoni quale fosse, allo stato attuale, la situazione sia per quanto riguarda la definizione dei requisiti e dei titoli necessari per accedere alla professione, sia per un eventuale riordino normativo delle professioni turistiche - continua Brianza-”.

“L’Assessore competente - prosegue -  ha quindi  fornito rassicurazioni circa il massimo interessamento della Giunta regionale sulla questione, informando altresì l’aula di aver già incontrato lo scorso luglio il Ministro Centinaio per chiedere di intervenire sulla questione con la massima urgenza. Al Ministro è stata inoltre inviata una lettera per illustrare la posizione unitaria della Commissione interregionale del turismo e per auspicare una legge quadro che possa costituire un riferimento unitario per l’accesso alla professione”.

“Regione Lombardia - continua - ha un immenso patrimonio paesaggistico e culturale che spazia dalla preistoria all’arte contemporanea con decine di migliaia di beni culturali censiti ed il più alto numero in Italia di siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità.

Per valorizzare questo straordinario tesoro abbiamo quindi bisogno di guide turistiche preparate che svolgono una preziosa e insostituibile funzione di promozione e divulgazione”.

“Il problema va affrontato a 360 gradi rivolgendo una particolare attenzione su tutto il comparto. E’ indispensabile che accompagnatori e guide abbiano una adeguata formazione e preparazione a tutela sia degli stessi operatori sia dei turisti che meritano un servizio di livello” - conclude la Vicepresidente Brianza -.