Trenta studenti italiani tra i 13 e i 17 anni sono stati lasciati a terra a Londra dalla Ryanair che non li fa partire, e vengono riportati da Londra a Milano in pullman dalla loro scuola
La compagnia aerea tenta in qualche modo di scusarsi al Corriere della Sera:
"Siamo sinceramente dispiaciuti per quanto successo" e tenta di
spiegare le cause dello spiacevole incidente che ha costretto i nostri studenti
a passare due giorni in aeroporto per poi tornare in Italia con un pullman.
I ragazzi erano a Londra per studiare l’inglese e il loro ritorno a casa è
stato stoppato per due giorni all’aeroporto di Stansted dal 26 luglio quando il
loro volo è stato cancellato e portati in un albergo fino al giorno successivo
e poi riportati in aeroporto per un’altra lunga giornata in attesa la cui
monotonia è stata interrotta da un imbarco e da un successivo sbarco.
Secondo quanto riferito, la seconda notte avrebbero dormito direttamente in
aeroporto perché la compagnia non avrebbe messo a disposizione l’albergo per la
seconda notte.
Il viaggio di ritorno in pullman è stato infine organizzato dalla loro
scuola.
Secondo la testimonianza di un genitore i ragazzi sarebbero stati imbarcati
una prima volta giovedì pomeriggio intorno alle 18, ma dopo qualche ora di
attesa a bordo sarebbero stati sbarcati e condotti in un albergo e, il giorno
successivo’ dopo una lunga attesa in aeroporto sono stati nuovamente imbarcati
e poi sbarcati dopo un paio d’ore.
Successivamente hanno dovuto attendere (in aeroporto e non in albergo) fino
alle 6 di sabato mattina per riavere i propri bagagli.
Infine, nella serata di sabato la loro scuola ha organizzato il rientro con
alcuni pulmini.
La compagnia aerea i è scusata spiegando che il volo di giovedì era stato
cancellato per questioni legate all’ Handling a Stansted e nella giornata di
venerdì la compagnia ha dovuto cancellare numerosi voli a causa dei fulmini che
si erano abbattuti sull’aeroporto, oltre a lamentare le carenze di personale
alla torre di controllo dell’aeroporto.