Milano, da gennaio 2019 sarà attiva Area B
A partire dal 21 gennaio gennaio 2019 entrerà in vigore a Milano Area B, la zona a traffico limitato e a basse emissioni inquinanti estesa per il 72% per cento dell’intero territorio comunale.
La misura, approvata dalla Giunta Comunale, vieta l’ingresso ai veicoli benzina euro 0 e diesel euro 0, 1, 2, 3 e progressivamente in modo graduale fino al 2030, a tutti i veicoli diesel.
Il secondo step di Area B è invece fissato al 1° ottobre 2019, data in cui entrerà in vigore il divieto di circolazione per i diesel euro 4, già vietati dal 2017 in Area C.
Il Comune ha approvato inoltre un pacchetto di incentivi da 7 milioni di euro rivolto alle imprese per l’acquisto di veicoli ibridi, elettrici, a metano, benzina/metano, GPL, benzina/GPL, benzina euro 6. Al sistema di incentivi contribuisce anche Città Metropolitana con un milione di euro.
il divieto di accesso ad Area B per le categorie di veicoli inquinanti sarà in vigore dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi (lo stesso orario di Area C). L’area soggetta a restrizioni comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97,6 per cento della popolazione residente).
In base alle previsioni Area B permetterà di ottenere, nel periodo compreso tra il 2019 e il 2026, una riduzione di emissioni di Pm10 pari 25 tonnellate e di 900-1500 tonnellate di ossidi di azoto.
Controlli e deroghe
Per controllare che non vengano commesse infrazioni la zona sarà monitorata con 186 telecamere piazzate in altrettanti varchi lungo i confini della città. in particolare si comincerà a gennaio con una dozzina di dispositivi, per poi arrivare nel corso dei mesi successivi all’attivazione complessiva.
Nei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti i cittadini avranno cinquanta giorni di libera circolazione. “Al primo accesso – spiega una nota del Comune – l’automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento invitandolo a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili”. Le imprese della città avranno invece 25 giorni all’anno di libera circolazione, tutti gli altri cinque giorni. La sanzione scatterà solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione, ovvero il cinquantesimo.