Trasporto merci, Lombardia stanzia 1,8 milioni per passare da gomma a ferro
Uno stanziamento di 1,8 milioni di euro in 3 anni per favorire lo sviluppo del trasporto merci su rotaia in Lombardia.
Si tratta della dote merci ferroviaria approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi che ha dichiarato: “Fino al 2020 metteremo a disposizione delle imprese che decidono di passare ad una modalità di trasporto merci più sostenibile, ovvero quella ferroviaria, 600 mila euro l’anno. Il contributo ha l’obiettivo di riequilibrare il divario fra traffico su gomma e su ferro, incentivando gli operatori a trasferire dalla strada al treno almeno una parte delle merci trasportate”.
La delibera approva lo schema d’intesa tra Regione e Ministero dei Trasporti: il provvedimento regionale integra il Ferrobonus statale e stabilisce come il valore cumulato del contributo regionale e di quello statale non possa superare la soglia di 2,50 euro per treno*km.
“L’obiettivo è favorire l’intermodalità – ha aggiunto l’assessore lombardo Terzi – sviluppando le potenzialità del trasporto merci su ferro, che in Lombardia ha interessanti margini di crescita. Siamo al cospetto di un investimento finanziariamente considerevole, una misura concreta che intende in prospettiva agevolare un’inversione di rotta quanto mai necessaria. Ridurre lo squilibrio esistente fra trasporto su gomma e trasporto su ferro significa, per esempio, contribuire a diminuire l’inquinamento e aumentare la sicurezza sulle nostre strade. Migliorando nel complesso la qualità della vita dei cittadini”.
Il provvedimento riguarda le imprese già ammesse alla misura statale. Il bonus potrà essere erogato per il traffico ferroviario con partenza e/o arrivo sul territorio regionale o per una lunghezza superiore a 150 chilometri sulla rete italiana, eccetto per i collegamenti porto-entroterra e relazioni internazionali inferiori a 150 km sulla rete italiana ma con percorrenze complessive superiori a 150 km.