Trieste, Fedriga discute con Giorgetti del piano di fiscalità agevolata per il porto

Il Sottosegretario Giancarlo Giorgetti con il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga

Importante incontro tra le autorità locali e nazionali volto a dare al Porto di Trieste un piano di fiscalità agevolata per agevolare l’insediamento di attività manifatturiere e per garantire il potenziamento infrastrutturale.

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha accompagnato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti, in visita al Porto del capoluogo giuliano.

«Abbiamo avuto l’importante conferma dell’attenzione del Governo al ruolo internazionale del Porto di Trieste e allo sviluppo delle sue opportunità infrastrutturali e fiscali, con l’obiettivo di una crescita che lo porti a diventare concorrenziale agli scali del Nord Europa» ha detto Fedriga.

Forte dei dati sull’occupazione che registrano relativamente alle attività portuali un aumento di 350 nuove unità, Fedriga ha rilanciato la proposta di replicare il progetto adottato a Monfalcone per la filiera della navalmeccanica.

«L’intenzione – ha spiegato il governatore – è sottoscrivere un accordo con l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, in base al quale la Regione si impegna sulla parte della formazione professionale per il reinserimento di quei lavoratori in uscita dalle crisi occupazionali».

Da parte sua, il sottosegretario Giorgetti ha definito «incredibili le cifre del trend del Porto di Trieste», in particolare per quel che riguarda la connessione con i traffici ferroviari che colloca lo scalo giuliano in una posizione di assoluta supremazia nel panorama nazionale, come è stato illustrato nel corso degli incontri con il segretario generale dell’Authority, Mario Sommariva, e il presidente di Trieste Marine Terminal, Fabrizio Zerbini.

Proprio in virtù di questi risultati, lo stesso Giorgetti ha garantito l’appoggio del Governo alla Regione per lo sviluppo delle potenzialità del Porto affinché i benefici ricadano a vantaggio dell’interesse collettivo. Il sottosegretario, approfondendo il tema della fiscalità di vantaggio, ha riconosciuto nei punti franchi uno strumento essenziale per rafforzare la competitività dello scalo, anche in virtù della concorrenza «che, nel caso di Trieste, non è italiana». L’obiettivo quindi per il Porto, come ha rimarcato Giorgetti, è quello di rafforzarsi e di vincere le sfide del mercato.

La serie di incontri si è poi conclusa al Terminal Ro-Ro con il responsabile operativo della Samer & Shipping, Paolo Spada.