Tutto pronto per la nona edizione del festival teatrale “Tra Sacro e Sacro Monte”
Al via la nona edizione del festival teatrale “Tra Sacro e Sacro Monte”, appuntamento culturale che porterà, dal 5 al 26 luglio, grandi protagonisti della scena contemporanea sulla vetta della via Sacra di Varese, vera “bandiera” artistica e culturale del territorio tanto da essere fregiata del riconoscimento di patrimonio Unesco.
La vera novità è la scelta di lasciare l’eco della prosa, che in questi anni ha segnato il cammino della rassegna, e puntare sulla poesia detta.
“Dopo otto anni di grande prosa, ho deciso che era il momento di osare di più: la poesia – spiega Andrea Chiodi, direttore artistico del Festival fin dalle sue origini -. La poesia è un viaggio meraviglioso che si percorre insieme al poeta; è la scoperta di immagini e suoni che rimandano ad altro; è forse la forma più sintetica della scrittura. Da questa intuizione nasce la nona edizione del Festival Tra Sacro e Sacro Monte, interamente dedicata al testo poetico, un testo che non deve essere recitato ma detto”.
Così versi poetici saliranno al cielo dalla Terrazza del Mosè, in cima al Sacro Monte, che farà da cornice a quattro appuntamenti, cui faranno da corollario iniziative di teatro itinerante e incontri con l’autore.
Serate di riflessione, in cui vengono affrontati grandi testi e temi, ma molto vicina e intima per il pubblico, in uno spazio unico, immerso nella bellezza.
Un impegno che non mancheranno di attendere puntualmente i grandi artisti nei quattro appuntamenti del giovedì: da Gabriele Lavia (giovedì 5, alle 21) con il suo modo unico di “dire” “Leopardi. Infinito”; da Proxima Res con Laura Marinoni (giovedì 12, alle 21) che, per la terza volta al Festival, dice “Testori. Passio, Crocifissione”; da Federica Fracassi (giovedì 19, alle 21) che, affezionata alla rassegna sia come protagonista, per due volte, sia come spettatrice molte altre, dice Ada Negri; e da Massimo Popolizio (giovedì 26 luglio, alle 21) che, amico di Tra Sacro e Sacro Monte, dice “Da Michelangelo a Fabrizio De André. La parola rivoluzionaria”.
Si affianca alla programmazione poetica il Progetto Iceberg di teatro itinerante: “Il Sacro Monte: storia del rifugio di santi e rivoluzionari”. L’8, il 12 e il 22 luglio, alle 18, Karakorum Teatro propone uno spettacolo nel quale il pubblico è condotto in una salita al Monte per raccontare di quel mettersi in viaggio alla ricerca di qualcosa di meglio, una promessa, una speranza, un desiderio di cambiare le cose.
Sono due gli speciali incontri col poeta, previsti nella Location Camponovo per martedì 10 luglio, alle 21, con Davide Rondoni e il suo “L’allodola e il fuoco. Le cinquanta poesie che accendono la vita”, e per martedì 24 luglio, alle 21, con Roberto Mussapi, protagonista con “Voci Prima della scena”.
Nel “fuori cartellone”, alla Casa Museo Lodovico Pogliaghi, un progetto legato al teatro nelle case e nelle case-museo, mercoledì 18 luglio, alle 21, con Oscar De Summa, uno dei più interessanti autori e attori della scena contemporanea, in “San Francesco Live”.
Tornano anche gli aperitivi in Terrazza che precederanno le sere di giovedì, alle 18.30, nella suggestiva Location Camponovo con vista sulla spianata prealpina, oltre alla possibilità di take away su prenotazione. Nei due martedì di incontri con l’autore, l’aperitivo è previsto alle 19. Mentre l’Hotel Ristorante Al Borducan resterà aperto fino alle 23 per frugali cene post spettacolo.
I giovedì sera del Festival, poi, la cima del Monte potrà essere raggiunta dal centro di Varese, con la navetta gratuita offerta da Morandi Tour, con partenza alle 19.30 da Piazza Monte Grappa, fermata intermedia al piazzale dello Stadio F. Ossola alle 19.35, e rientro al termine dello spettacolo. La navetta sarà garantita anche martedì 10 e 24 al costo di 5 euro a/r per persona.
Un Festival, realizzato dall’Associazione Kentro in parternariato col Comune di Varese, con la proficua collaborazione tra le varie realtà del territorio, pubbliche e private, in linea con un comune desiderio e una rinnovata necessità di dar vita a momenti di vita buona.