Longobardi concede la fiducia a Cassani

Ecco l'intervento integrale de "La Nostra Gallarate 9.9" nel consiglio comunale di ieri 24 ottobre con ordine del giorno "Linee programmatiche" Sig. Sindaco e signori consiglieri di maggioranza, abbiamo letto con grande attenzione le linee programmatiche della vostra amministrazione trovandoci molte intenzioni positive e condivisibili …qualcun’altra un po’ meno, come è normale che sia. Non vogliamo certo puntualizzare uno ad uno gli argomenti da voi proposti, ci permettiamo solo qualche osser...

Ecco l'intervento integrale de "La Nostra Gallarate 9.9" nel consiglio comunale di ieri 24 ottobre con ordine del giorno "Linee programmatiche" Sig. Sindaco e signori consiglieri di maggioranza, abbiamo letto con grande attenzione le linee programmatiche della vostra amministrazione trovandoci molte intenzioni positive e condivisibili …qualcun’altra un po’ meno, come è normale che sia. Non vogliamo certo puntualizzare uno ad uno gli argomenti da voi proposti, ci permettiamo solo qualche osservazione in merito ai temi che più ci stanno a cuore. Cominciamo dal COMMERCIO E ATTRATTIVITA’ TERRITORIALE, come recita il vostro testo. Condividiamo totalmente le premesse in merito all’attuale situazione del commercio cittadino e delle motivazioni sociali ed economiche che l’hanno determinata. Ci troviamo meno d’accordo sul modo in cui questa situazione viene affrontata.  Non ci sembra affatto che la necessaria e fondamentale sinergia tra amministrazione, distretto del commercio, associazioni del territorio e soprattutto commercianti,  si stia sviluppando come è fondamentale che sia e come anche voi auspicate nelle linee programmatiche. Occorre mettere a punto un programma definito di azioni ed eventi che coinvolga in modo organico tutte le componenti del territorio e che sia mirato a ridare linfa vitale alle attività cittadine, in modo che le persone prediligano il centro commerciale all’aperto della nostra città piuttosto che le anonime realtà dei non – luoghi commerciali. Occorre ridare slancio ai rioni, organizzare attività e mercatini che rispecchino l’identità del quartiere stesso. Occorre, come diciamo in ogni ambito, FARE RETE. Proseguiamo con la sicurezza e la lotta al degrado, punto fondamentale del programma di questa amministrazione.  Non basta dire che vi opporrete al “fenomeno dell’immigrazione irregolare” come scrivete nelle scarne righe dedicate all’argomento, è importante dire COME farete, per non illudere i cittadini che, a pochi mesi dal vostro insediamento, si ritrovano oggi a leggere che “avete le mani legate”. Diteci come pensate di implementare l’organico della polizia locale e se avete intenzione di fare degli investimenti sulla formazione degli agenti per quanto riguarda le tecniche di opposizione e controllo del degrado urbano. Rendete noto se intendete, sulla scia di molti comuni, emettere ordinanze che limitino l’abuso di alcool nei luoghi pubblici, causa primaria del degrado di alcune zone della città. E poi…"Integrazione", permetteteci di ricordarvi che decidere di ignorare un problema non lo elimina di per sé, lo rende solo più difficile da gestire successivamente. Consiglieri: DE BERNARDI MARTIGNONI PETRONE LO RUSSO DALL'IGNA SIMEONI MARTUCCI FICHERA CARABELLI LOCATELLI  POSTIZZI DELIGIOS ZIBETTI CALDERARA CANZIANI LOZITO Nelle linee programmatiche la parola integrazione è praticamente inesistente. Voi TUTTI, ora nominati, avete deciso di non prendere in considerazione il discorso dell'integrazione, anzi la ESCLUDETE   Noi crediamo fermamente in un approccio pragmatico alla questione. Ci sono fenomeni sociali e storici ai quali non ci si può opporre e con i quali è necessario convivere: per questo bisogna mettere a punto politiche di integrazione che rendano più fluido questo passaggio anziché ostacolarlo.  Lo spartiacque deve essere il principio di legalità, che deve valere per TUTTI  Un serio programma sulla sicurezza urbana non può svilupparsi sulla scia degli slogan elettorali: occorre mettere in campo competenza e professionalità ed avere il coraggio di utilizzare tutti gli strumenti normativi possibili, a cominciare dal regolamento di polizia urbana e dalle eventuali modifiche da apportarvi se necessarie. A proposito dei servizi sociali ci sentiamo di affermare che siamo naturalmente d’accordo sull’aiuto alle famiglie come parte fondamentale del tessuto cittadino, ciononostante crediamo che non si possa portare avanti un’adeguata politica sociale senza tenere conto di tutte le realtà che compongono la società moderna e che hanno diritto ad essere supportate nei termini di legge, a prescindere dalle posizioni etiche personali.  Verranno investiti 2 milioni di euro per restaurare l’attuale biblioteca, quanti invece per le case popolari? Quanti per i nostri anziani e disabili? Leggiamo soddisfatti che verrà ridotto il costo del buono pasto dei nostri bambini ma cosa si intende fare per recuperare il 47% di quote non pagate? Abbiamo appreso favorevolmente che si è deciso di far pagare il giusto prezzo ai bambini  che arrivano da fuori Gallarate e allora si decida di comportarsi alla stessa maniera anche con gli studenti dell'istituto Puccini che arrivano da altri comuni. Siamo inoltre curiosi di capire come sarà reso più flessibile l’orario dei servizi comunali senza diminuirne l’efficienza.  Per il resto le linee programmatiche del settore ci appaiono tante e condivisibili, sempre compatibilmente al quesito fondamentale sulla reperibilità dei fondi necessari. Per quanto riguarda la scuola ci sembra che la stesura delle linee programmatiche  non sia stata preceduta da un serio e approfondito confronto con gli operatori del settore necessario per affrontare il progetto scuola dal punto di vista educativo e sociale e non pensando esclusivamenteagli edifici e alle loro pur importanti necessità di sicurezza e fruibilità. La sezione istruzione contiene poco o nulla di quello di cui la scuola realmente sente il bisogno: la valorizzazione delle eccellenze, la lotta alla dispersione scolastica, il suo impegno alla preparazione dei cittadini di domani e infine, non meno importante, la disponibilità di una “dote economica” per ogni Istituto Comprensivo che renda più snelle le procedure per le scuole che vogliono attivarsi in iniziative formative ed educative. Manca altresì, il minimo accenno alla creazione di una “Alleanza Educativa” tra i diversi operatori educativi e sociali gallaratesi (scuole, famiglie, oratori, associazioni culturali, associazioni sportive). E’ oggi fondamentale “fare rete” tra i vari soggetti per ottenere risultati apprezzabili. Non si tratta di promuovere semplicemente lo sport o la cultura ma appunto di fare in modo che ogni realtà contribuisca alla formazione integrale del bambino e del ragazzo. Non vi è poi alcun riferimento a possibili modalità con cui le scuole cittadine possano “uscire” dalle loro mura e condividere con la città le loro iniziative, attività didattiche e culturali, divenendo protagoniste della promozione della cultura del vero, del bello, della giustizia e dell’integrazione, dinamiche già vissute nelle scuole ma che rischiano così di continuare ad essere confinate all’interno di esse, senza alcun beneficio per la città.  Affrontiamo in ultimo il tema dell’urbanistica con alcune domande perché, ancora una volta, apprezziamo alcune idee ma vorremmo capirne la realizzazione.  La revisione del sistema viabilistico e della mobilità sostenibile in che modo verrà affrontata e con quali priorità?  Come sarà l’intervento sulle piste ciclabili? Secondo noi dovrebbe tener conto dei comuni limitrofi e quindi considerare una progettualità e sostenibilità intercomunale.  Cosa sono gli attraversamenti sicuri che proponete lungo via Carlo Noè, anche alla luce delle miriadi di critiche che sono state sollevate sui recenti interventi della passata amministrazione?  Quali sono i progetti per la riqualificazione dei centri storici di quartieri Crenna, Cajello ed Arnate? I fondi per i finanziamenti da dove arrivano?   Perché, invece di realizzare dei decentramenti amministrativi e sanitari nei rioni con relativi costi di gestione e di personale, non pensare di aumentare i servizi online di tali sportelli, così che chiunque, in qualsiasi momento della giornata, possa accedere alla stampa di un documento senza fare file e prendere permessi dal lavoro? O anche aumentare l’orario degli uffici in alcuni giorni della settimana fino alle ore 21:00, agevolando le famiglie ed i lavoratori dipendenti? È importante cominciare a lavorare veramente sull'idea di Smart City che tutti hanno auspicato in campagna elettorale ma della quale ora si vede poca traccia. Come amministratori si deve avere un progetto di ampio respiro per la città, da cominciare oggi e portare avanti negli anni futuri.  Queste sono le nostre osservazioni e le nostre obiezioni alle linee programmatiche dell'amministrazione.  Nonostante ciò sindaco, NOI LE VOGLIAMO DARE FIDUCIA, quindi voteremo POSITIVAMENTE, auspicando che lei e la sua giunta vogliate ascoltare e dare spazio in qualche modo alle istanze ed ai suggerimenti che provengono dall'unica lista civica di questa città. Rocco Longobardi