Il Gatto nelle mutande - IL CAMPO POPOLARE AUTOGESTITO DI VIA FORZE ARMATE
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- 14 agosto 2016 Senza categoria
Il Gatto nelle mutande IL CAMPO POPOLARE AUTOGESTITO DI VIA FORZE ARMATE [caption id="attachment_26469" align="alignleft" width="500"] sdr[/caption] [caption id="attachment_26471" align="alignleft" width="500"] dig[/caption] Anche oggi si gioca a calcio al Campo Popolare Autogestito che si trova all’angolo tra via Forze Armate e via Vignetta: prima una partita tra alcuni ospiti dei vari centri di accoglienza sparsi in città, poi una amichevole tra due squadre&nbs...
Il Gatto nelle mutande IL CAMPO POPOLARE AUTOGESTITO DI VIA FORZE ARMATE [caption id="attachment_26469" align="alignleft" width="500"]
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Anche oggi si gioca a calcio al Campo Popolare Autogestito che si trova all’angolo tra via Forze Armate e via Vignetta: prima una partita tra alcuni ospiti dei vari centri di accoglienza sparsi in città, poi una amichevole tra due squadre sudamericane. In un angolo del campo vicino all’entrata c’è il servizio bar ristorazione modello famigliare gestito da impegnatissime signore sudamericane. Qualche tempo fa un gruppo di Exodus aveva sgomberato le griglie e le attrezzature abusive usate per concerti e feste autogestite, quindi adesso ci si adatta alla buona. La domanda a questo punto è: “Facciamo finta di niente e ci giriamo dall’altra parte, facciamo i duri e mandiamo le “Forze dell’Ordine a ripristinare la legalità o semplicemente trasformiamo il problema in una opportunità?” Facciamo finta di niente è quello che ha fatto l’amministrazione precedente forse preoccupata di non infastidire le correnti più sinistre o semplicemente perché non sapeva che pesci pigliare essendo il campo prevalentemente utilizzato dagli autonomi o dai centri sociali, salvo mandare gli operatori di Exodus poco prima delle elezioni a sgomberare le griglie (??). Facciamo i duri e mandiamo la cavalleria con squilli di tromba, ma con quale risultato? Forse riesci a sgomberare dei ragazzi che giocano a calcio e delle casalinghe che vendono torte fatte in casa e bibite senza licenza e senza scontrini fiscali (come nella maggior parte delle sagre paesane), ma poi cosa gli fai: multe, diffide a tutti e tieni la cavalleria sul posto per evitare che ricomincino a giocare a calcio e a vendere torte della nonna (perché di questo si tratta) A me piace la terza ipotesi: quella di trasformare un problema in una opportunità, usando qualche grammo di buon senso e tanta buon volontà e ricondizionare il Campo Popolare Autogestito in uno spazio regolato, tenendolo pulito e ordinato, magari anche con disegnate le strisce bianche (ho visto diverse partite e nessuno di loro ha mai litigato sul dentro o fuori come fanno i giocatori, questo permetterebbe di dare qualche compito utile da svolgere anche agli attori di “quell' altro problema”, che non hanno nulla da fare, né possono fare nulla legalmente, non esistendo come persone. Insomma, se i nostri ospiti forzati e non o i nostri ragazzi “originali”, vogliono giocare a calcio, fare delle feste o dei concerti, mettiamo delle regole e trasformiamo il Campo Popolare Autogestito in uno spazio ricreativo disponibile regolato e controllato dall’Amministrazione. Non so come si possa fare, ma sono sicuro che i nuovi amministratori sapranno come farlo e lo faranno. Gallarate 13 agosto 2016 (-2 a ferragosto) Fabrizio Sbardella