COMO. GUARDIA DI FINANZA: SPACCIO DI COCAINA A PONTE CHIASSO, ARRESTATO TUNISINO COLTO IN FLAGRANZA DI REATO

Guardia di Finanza -COMANDO PROVINCIALE COMO COMUNICATO STAMPA COMO. GUARDIA DI FINANZA: SPACCIO DI COCAINA A PONTE CHIASSO, ARRESTATO TUNISINO COLTO IN FLAGRANZA DI REATO I militari del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in servizio di perlustrazione e controllo del territorio, in data 08/09/2016 in Como, quartiere di Ponte Chiasso, nei pressi di piazzale Anna Frank, notavano Z.S., cittadino tunisino senza fissa dimora ma di fatto domiciliato nel comasco, in atteggiamen...

Guardia di Finanza -COMANDO PROVINCIALE COMO COMUNICATO STAMPA COMO. GUARDIA DI FINANZA: SPACCIO DI COCAINA A PONTE CHIASSO, ARRESTATO TUNISINO COLTO IN FLAGRANZA DI REATO I militari del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in servizio di perlustrazione e controllo del territorio, in data 08/09/2016 in Como, quartiere di Ponte Chiasso, nei pressi di piazzale Anna Frank, notavano Z.S., cittadino tunisino senza fissa dimora ma di fatto domiciliato nel comasco, in atteggiamenti apparentemente ritenuti sospetti. Dopo aver notato alcuni incontri fugaci tra il predetto ed altri individui, i militari intervenivano per effettuare un controllo. Z.S. risultava totalmente sprovvisto dei documenti di identità, pertanto veniva condotto in caserma per accertamenti. L'uomo, particolarmente nervoso e poco collaborativo, induceva i militari ad approfondire il controllo con l’ausilio del cane “Zaros”, pastore tedesco antidroga, in forza al Reparto e condotto dal militare specializzato. A seguito dell’evidente segnalazione dell’unità cinofila, Z.S. veniva sottoposto a perquisizione personale, attività che permetteva di rinvenire, occultata all’interno degli slip, cinque dosi di cocaina preconfezionate in cinque involucri di plastica, già pronte per lo spaccio. Per quanto sopra Z.S., tratto in arresto per spaccio di cocaina, è stato processato “per direttissima” in data 09/09/2016. Il predetto, inoltre, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria non avendo ottemperato ad un ordine di espulsione emesso dalla Questura