Nuove rivelazioni scioccanti sul primario Norberto Confalonieri

By Alessandra Meola 27 Marzo 2017 Nuove rivelazioni scioccanti sul primario Norberto Confalonieri, dell'Istituto Gaetano Pini a Milano , esperto in chirurgia ortopedica. Dopo infatti le intercettazioni, nelle quali affermava di aver procurato appositamente ad alcuni soggetti fratture femorali, per testare tecniche interventistiche d'avanguardia, altre indiscrezioni inquietanti emergono dalle frasi rintracciate: descritto come una personalità egocentrica dai colleghi, che preferiva optare spes...

By Alessandra Meola 27 Marzo 2017 Nuove rivelazioni scioccanti sul primario Norberto Confalonieri, dell'Istituto Gaetano Pini a Milano , esperto in chirurgia ortopedica. Dopo infatti le intercettazioni, nelle quali affermava di aver procurato appositamente ad alcuni soggetti fratture femorali, per testare tecniche interventistiche d'avanguardia, altre indiscrezioni inquietanti emergono dalle frasi rintracciate: descritto come una personalità egocentrica dai colleghi, che preferiva optare spesso per un approccio più traumatico con i pazienti sottopendoli direttamente ai ferri, piuttosto che evitare, se non in casi di necessaria impellenza, si è contato che in un mese facesse più di 30 operazioni. Un numero decisamente spropositato che ha insospettito gli inquirenti che hanno accusato il medico di corruzione, per tangenti ricevute dal 2012 al 2015 di 302 mila euro, e turbativa di asta. In una telefonata con un collega affermava: "sono il medico più prolifico della CTO, l'attività della CTO è proseguita grazie al mio lavoro recensito da tv e giornali". Un uomo di 66anni , dunque, brillante carrierista, che, fra un convegno mondiale e un altro, consigliava animosamente ad un altro ortopedico di "allungare le liste di attesa"e "incrementare sulla protesi"di modo che i malati si trovassero nella contingenza di rivolgersi alle cliniche private, naturalmente sotto laute parcelle. Oltre a queste accuse il Professore è stato indagato per lesioni aggravate su due pazienti, uno dei quali ha parlato delle sofferenze post cliniche subite dopo un suo intervento al ginocchio, del tutto parrebbe infruttuoso e rischioso, al contrario del successo che gli era stato pronosticato:un accanimento inutile, dunque, per un osso, su ammissione dello stesso Norberto Confalonieri, che "era un colabrodo", dopo che il soggetto operato gli aveva portato le sue rimostranze per il fallimento operatorio, che gli aveva causato una osteomielite, ossia una infezione ossea, e cagionato danni economici e soprattutto morali, conducendolo alla depressione e al deperimento fisico, di ben 21kg. Ma perché allora non era stato già dichiarato il quadro compromesso dell'articolazione al malato e il rischio che sarebbe stato solo un tentativo di improbabile riuscita chirurgica? A queste e a molte altre domande dovrà rispondere l'ortopedico ora agli arresti domiciliari nella sua Villa di Seregno, dalla quale proclama la sua innocenza. L'auspicio è che si faccia piena luce su questa oscura vicenda, soprattutto per tutti i contribuenti che si rivolgono al Sistema Sanitario Nazionale col diritto di accedervi e senza esser attanagliati dal dubbio che le liste di attesa vengano appositamente diluite, per costringerli a rivolgersi al privato, facendo leva "sciacallamente" sulla disperazione dell'urgenza.