Lombardia, dopo la riforma sanitaria già 60.000 pazienti cronici presi in carico
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- 03 luglio 2018
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- Views 92 Sanità e immigrazione Lombardia
Medici Insubria ha illustrato, presso la sede di Appiano Gentile, i risultati della presa in carico del paziente cronico a sei mesi dall’avvio della Riforma Sanitaria: 60.000 pazienti arruolati e 53.000 PAI pubblicati.
All'incontro erano presenti il Direttore Generale al Welfare di Regione Lombardia Luigi Cajazzo, il Presidente della III Commissione Sanità Emanuele Monti, il Direttore Generale di Lombardia Informatica Roberto Soj e il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi.
Il Presidente di Medici Insubria Gianni Clerici e i Vice Presidenti Giovanna Scienza e Mario Bernasconi, artefici della costituzione di Medici Insubria, hanno sottolineato l’importanza di questo nuovo modello di presa in carico dei pazienti cronici e il grande impegno dei 460 Medici di Medicina Generale delle province di Como, Varese, Brescia, Bergamo, Sondrio e Monza che hanno aderito alla Riforma, convinti di poter offrire un servizio migliore ai propri pazienti.
“I numeri raggiunti in poco tempo sono la prova della fiducia che i pazienti ripongono nel proprio Medico di Famiglia e di come con la condivisione del PAI rafforzi il rapporto Medico-paziente” commenta la Vice Presidente Giovanna Scienza “Il vero lavoro per garantire i benefici proposti da questa Riforma è la gestione del PAI, lo strumento che consente di tracciare il percorso di cura e di condividerlo con il paziente. L’obiettivo è accompagnare il paziente nel percorso di Cura attraverso il monitoraggio delle scadenze, la prenotazioni delle prestazioni nei tempi stabiliti, la verifica dell’esecuzione degli accertamenti previsti e l’aderenza alla terapia farmacologica.“
Secondo Gianni Clerici, Presidente di Medici Insubria: “I numeri presentati parlano da soli: con 60.000 pazienti arruolati e 53.000 PAI pubblicati, Medici Insubria ed In.salute si attestano come leader tra le cooperative lombarde: per poter dare piena attuazione alla Riforma è necessario il contributo di tutti gli Erogatori pubblici e privati convenzionati. Per questo, da mesi stiamo collaborando con loro per definire gli spazi che potranno essere gestiti direttamente dal Centro Servizi della Cooperativa per programmare i controlli previsti nei tempi stabiliti dal PAI garantendo la libera scelta del cittadino.”
Le prime strutture ad aver aderito agli accordi sono ASST Lariana, ASST Sette Laghi e gli Spedali Civili di Brescia, tre tra le più importanti realtà ospedaliere del territorio lombardo. In quest’ottica il lavoro del centro servizi va a vantaggio del paziente, garantendo un’assistenza personalizzata del percorso di cura, e del medico di medicina generale, il cui lavoro viene supportato e semplificato.
“Questa Riforma è molto ambiziosa, mira ad offrire un servizio migliore e più efficiente ai pazienti cronici cercando di dare continuità ad un percorso che oggi è frammentato” sottolinea Mario Bernasconi, Vice Presidente di Medici Insubria “e per questo è fondamentale la collaborazione di tutti gli attori del Sistema Sanitario. Siamo consapevoli che per il compimento della Riforma avverrà nei prossimi anni.”