Varese, DSA sperimentazione e protocollo cattedra di Neuropsichiatria Infantile

Seminario “Disturbi Specifici dell'Apprendimento: riconoscere e potenziare” il prossimo 20 giugno.

I risultati di una importante sperimentazione condotta dalla cattedra di Neuropsichiatria Infantile dell’Università degli Studi dell’Insubria e dagli Uffici Scolastici di Varese e Como saranno presentanti nell’ambito del seminario “Disturbi Specifici dell'Apprendimento: riconoscere e potenziare”, in programma mercoledì 20 giugno 2018 nell'Aula Magna di via Ravasi 2, dalle 15 alle 18.

La sperimentazione ha coinvolto più di 500 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e del primo anno di scuola primaria del territorio di Varese e provincia ed è stata condotta dal professor Cristiano Termine, docente di Neuropsichiatria Infantile dell’Università dell’Insubria, insieme a ASST dei Sette Laghi, Uffici Scolastici di Varese e Como (dott. Luigi Macchi) e dall’Associazione La Nostra Famiglia (dott.ssa Marisa Bortolozzo).

I risultati di una importante sperimentazione condotta dalla cattedra di Neuropsichiatria Infantile dell’Università degli Studi dell’Insubria e dagli Uffici Scolastici di Varese e Como saranno presentanti nell’ambito del seminario “Disturbi Specifici dell'Apprendimento: riconoscere e potenziare”, in programma mercoledì 20 giugno nell'Aula Magna di via Ravasi 2, dalle 15 alle 18.

La sperimentazione ha coinvolto più di 500 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e del primo anno di scuola primaria del territorio di Varese e provincia ed è stata condotta dal professor Cristiano Termine, docente di Neuropsichiatria Infantile dell’Università dell’Insubria, insieme a ASST dei Sette Laghi, Uffici Scolastici di Varese e Como (dott. Luigi Macchi) e dall’Associazione La Nostra Famiglia (dott.ssa Marisa Bortolozzo).

«Nell’ambito di questa sperimentazione è stato realizzato un protocollo di osservazione - a uso degli insegnanti - finalizzato all’individuazione precoce dei bambini a rischio di disturbi specifici dell’apprendimento e in altre aree dello sviluppo (es. nel linguaggio).

Successivamente alla fase di individuazione delle criticità, la sperimentazione ha consentito di mettere in atto un potenziamento – condotto direttamente dalle insegnanti in classe con i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria -  con lo scopo di evitare la cronicizzazione di difficoltà e disturbi che poi determinano insuccessi e fallimenti continui a scuola» spiega il professor Termine.

La sperimentazione è stata realizzata in quanto a distanza di più di cinque anni dall’entrata in vigore del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, che stabilisce che le Regioni devono stipulare i protocolli per lo svolgimento delle attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA, la Regione Lombardia non ha ancora  provveduto in tal senso.

Infatti, l’articolo 3, 3° comma della legge 170/2010, stabilisce che “è compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all’articolo 7”.

Il contenuto del seminario verterà sulla presentazione dei dati della sperimentazione e dei risultati ottenuti. Riproporrà il modello operativo anche ad altre scuole disponibili e, in prospettiva futura, intende avviare il processo di elaborazione del protocollo di intesa con ATS Insubria - in particolare con le strutture di Neuropsichiatria Infantile – allo scopo di poter offrire risposte tempestive in termini di diagnosi e riabilitazione nei casi di bambini in difficoltà nonostante i percorsi di potenziamento. 

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