Giornata mondiale del diabete

Il Diabete da sempre è una malattia che incute terrore per le conseguenze fatali che comporta. Fino al 1922 non esisteva alcuna cura per questa condizione ed i soggetti affetti da questa malattia erano inesorabilmente destinati a morte tra sofferenze atroci. Il diabete tipo 1 ha contribuito non poco alla mortalità infantile; il diabete tipo 2 ha pesantemente fatto lievitare il numero delle persone con amputazioni e menomazioni, persone che giungevano a morte dopo setticemia a partenza da gangrene infette o dopo pesante disidratazione responsabile di coma cerebrale.

Nel 1922 una scoperta scientifica cambia la storia del diabete: l’insulina. A scoprirla furono due medici canadesi, Frederick Banting e Charles Best. Gli studi per arrivare all’insulina iniziarono dalle osservazioni di Banting, nato il 14 novembre  1891. A 100 anni dalla nascita di Banting, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1991 proclamò il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Da allora, ogni anno, in tutto il mondo, viene celebrata la Giornata Mondiale del Diabete con l’intento di sensibilizzare la popolazione su un rilevante tema della salute. Allo stesso tempo si vuole sensibilizzare le classi dirigenti perchè non venga mai meno l’attenzione su una malattia che ancora oggi, nonostante le cure, continua ad essere tra le prime (se non la prima) causa di invalidità e di mortalità per la popolazione mondiale.

A Luino, con l’egida del Rotary Club Laveno Luino Alto Verbano e dell’AVIS Comunale di Luino, si è costituita l’Associaizone “Con i diabetici a Luino”, con l’intento di essere di supporto alle persone con diabete, oltre che promuovere campagne di sensibilizzazione sul Diabete.

Il 17 Novembre l’Associazione celebrerà la Giornata Mondiale del Diabete presentando, in Biblioteca Comunale di Luino, i cartoni di una brochure divulgativa sulla malattia, brochure che sarà distribuita ai ragazzi delle scuole ed alla popolazione. L’intento è quello di far conoscere il diabete con un linguaggio molto semplice ed immediato, facendo ricorso anche a vignette divertenti, come a dire che conoscere la malattia aiuta a tenere lontana la paura che essa può generare. Il 17 novembre, quindi, inizierà un percorso di formazione rivolto alle famiglie delle persone con diabete, agli insegnanti delle scuole, alle persone che lavorano. Sono ancora molte le volte che bambini o persone con diabete non ricevano il giusto aiuto in caso di necessità: c’è molta ignoranza su come comportarsi di fronte a un coma diabetico, che può colpire un bambino a scuola o un adulto al lavoro o una persona per strada. Questo “non sapere cosa fare” può portare a ritardo nell’intervento, con la conseguenza che possono instaurarsi danni irreparabili per la persona colpita. Il “cosa fare” può essere semplicemente somministarre dello zucchero secondo uno schema validato scientificamente, o, al contrario, in caso di iperglicemia, somministrare acqua da bere. E’ ovvio che entrambi gli interventi possono essere attuati solo se la persona è cosciente; in caso contrario c’è bisogno di interventi specialistici, ma avremo perso tempo prezioso, il tempo che intercorre tra l’inizio dei sintomi e la perdita di coscienza.

Ma c’è un altro intervento formativo che l’Associazione “Con i diabetici a Luino” vuole attuare: l’informazione rivolta alle persone con diabete per saper gestire al meglio la malattia, sfatando miti, credenze e tabù. Una persona con diabete deve sapere come gestire la sua terapia, come gestire la sua dieta, come gestire l’attività fisica. Solo un coretto stile di vita, lo stesso che viene raccomandato alla popolazione in generale, può garantire la cura migliore della malattia e può garantire una ridotta incidenza di complicanze. Possiamo coniare un motto: Il Diabete è un malanno, ma l’ignoranza è un mostro.

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