Varese, i numeri sul carcinoma mammario fanno impressione ma si può fare ancora molto
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- 08 luglio 2018
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- Views 57 Salute e Benessere Lombardia
“Sconfiggere il carcinoma mammario rappresenta una sfida importantissima da combattere con tutte le forze perché l’incidenza dei nuovi casi a livello nazionale, regionale e anche provinciale è purtroppo ancora in aumento”.
Lo ha dichiarato la leghista varesina Francesca Brianza, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia, che nella giornata di giovedì ha partecipato al convegno “Senologia – Diagnosi, terapia e gestione”, un confronto che ha visto i diversi approcci terapeutici convergere sulla centralità del paziente e sul necessario sostegno, anche psicologico, svolto dal volontariato sanitario. L’incontro si è svolto a Palazzo Pirelli ed è stato organizzato dal Consiglio Regionale e dall’Associazione C.A.O.S.
“I numeri - commenta Francesca Brianza - fanno ancora impressione perché parliamo di 55 mila nuovi casi all’anno a livello nazionale di cui 8950 solo nella nostra Regione Lombardia.
Per quanto riguarda i dati dell’Ats Insubria - precisa Brianza - si sono registrati 1191 casi nel 2003 e 1280 nel 2011 (784 nell’ex ASL Varese e 496 nell’ex ASL di Como) con una variazione complessiva di + 7,5%.
Nel 2012 si è registrato un ulteriore incremento con 1364 casi di cui 799 in provincia di Varese e 565 in provincia di Como. Nel 2017 sono state eseguite 1373 mastectomie in donne residenti nell’Ats Insubria”.
“Alla luce di questi dati - continua - è indispensabile che anche le Istituzioni facciano la loro parte mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per sconfiggere questa piaga. Negli anni Regione Lombardia ha predisposto una serie di provvedimenti che hanno lo scopo di prendersi cura a 360 gradi dei pazienti.
Tra questi - specifica - ricordo l’ampliamento della fascia di screening per il tumore al seno anche alle donne tra 45 e 49 anni e tra 70 e 74 anni, l’esenzione per le richieste di prestazioni per la diagnosi precoce e prevenzione del tumore della mammella e/o ovaie in pazienti con riscontro di rischio eredo-familiare, l’istituzione delle Breast Unit per un approccio multidisciplinare alla malattia e il contributo di 150 euro per l’acquisto di una parrucca ai pazienti sottoposti a terapia oncologica”.
“Il Consiglio Regionale - conclude Brianza - attraverso svariate iniziative ha sempre rivolto particolare attenzione a queste tematiche e continuerà ad essere accanto ai medici e ai pazienti nella prevenzione e nella cura della malattia”.