Emanuele Monti (Lega): “Piano sociosanitario integrato entro fine anno”

Emanuele Monti
Sanità, oggi al Pirellone mozione su Piano Sociosanitario lombardo
Emanuele Monti (Lega): “Piano sociosanitario integrato entro fine anno”
 
Milano, 3 luglio. In merito all’approvazione della mozione del Gruppo +Europa sul Piano Sociosanitario Integrato, discussa oggi dall’Aula del Pirellone, è intervenuto il Presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali del Consiglio regionale, Emanuele Monti.
 
“A seguito dell’accoglimento delle nostre modifiche - spiega Emanuele Monti - che hanno depurato il testo originale dagli elementi che ritenevamo maggiormente ideologici, abbiamo deciso di votare favorevolmente a questa mozione, condividendone la sostanza e che mette in evidenza la mancata redazione del Piano Sociosanitario lombardo. Posta questa premessa però occorre fare un’osservazione fondamentale: la mancanza del nuovo piano è da impuntarsi principalmente all’assenza di un Piano Sociosanitario nazionale aggiornato.
Il piano regionale infatti deve essere coerente e in linea con quello nazionale e l’ultimo di questi risale al 2006, con scadenza 2008, ovviamente obsoleto rispetto ai tempi attuali. Bisogna puntualizzare infatti che gli ultimi governi Pd ma non hanno trovato il tempo in 5 anni di redigere un nuovo piano, che consentisse anche alla Lombardia di elaborarne uno suo, in armonia con gli obiettivi fissati a livello nazionale, attualmente fermi a più di un decennio fa.
Detto ciò va detto che è sicuramente importante che la Lombardia sia in grado di munirsi quanto prima di un nuovo Piano Sociosanitario integrato, uno strumento che, tenuto conto degli obiettivi della Riforma della Sanità, possa definire le linee guida per i prossimi anni. Per questo motivo, da Presidente della Commissione competente, ho chiesto alla Giunta e all’Assessore Gallera che la Lombardia, entro la fine dell’anno, proceda alla redazione di un piano regionale strutturato e coerente con i tempi odierni e – conclude Monti – con gli obiettivi che si sono delineati anche nel corso della discussione sul PRS.”