Varese,la sicurezza secondo Stefano Malerba
COMUNICATO CONFERENZA STAMPA DEL 28/05/2016 Stefano Malerba e la Lega Civica continuano le loro proposte per la sicurezza della città che va declinata in diversi modi SICUREZZA: OCCORRE PENSARE ALLA PROTEZIONE CIVILE La situazione della Protezione Civile nel territorio comunale presente vari aspetti di criticità, almeno dal punto di vista gestionale: basti pensare che l’assessorato a cui si riferisce il settore Protezione Civile è quello del Verde Pubblico, ma i volontari hanno come riferimen...
COMUNICATO CONFERENZA STAMPA DEL 28/05/2016 Stefano Malerba e la Lega Civica continuano le loro proposte per la sicurezza della città che va declinata in diversi modi SICUREZZA: OCCORRE PENSARE ALLA PROTEZIONE CIVILE La situazione della Protezione Civile nel territorio comunale presente vari aspetti di criticità, almeno dal punto di vista gestionale: basti pensare che l’assessorato a cui si riferisce il settore Protezione Civile è quello del Verde Pubblico, ma i volontari hanno come riferimento funzionale il Dirigente della Polizia Locale. Un passaggio di gestione e di responsabilità molto dispersivo (oltre che poco chiaro) a cui la Lega Civica vuole porre rimedio con la proposta di una dipendenza unica della Protezione Civile nel settore della sicurezza dei cittadini. Altro problema, e non meno importante, è rappresentato dallo scarso numero di volontari del gruppo varesino, soltanto 26, e dalla scarsa organizzazione della rete di attori della Protezione Civile. Occorre considerare che la carenza di stimoli è rafforzata dalla mancanza di un supporto economico che invogli la cittadinanza - e in particolare le nuove generazioni - a inserirsi nel settore. Sarebbe ideale, quindi, arrivare ad un organico di 25 veterani esperti affiancati da un massimo di 150 volontari da coinvolgere solo nei momenti di emergenza, così come sarebbe opportuno istituire un fondo di 150 euro mensili per volontario che faccia da incentivo e da premio per il lavoro svolto (esempio già collaudato in molte realtà comunali italiane!). La Protezione Civile non è soltanto la garanzia di un intervento efficace e tempestivo a tutela della popolazione nelle situazioni di emergenza, ma anche e soprattutto attività di prevenzione delle calamità naturali e di previsione del rischio (idrogeologico, sismico, antincendio boschivo- AIB, industriale…). Questa attività deve necessariamente essere supportata da un Piano di Emergenza attuale e accurato, qualcosa di molto diverso dalla versione ad oggi disponibile, risalente al 2001 (quindici anni fa!) e ripreso dalla Croce Rossa Italiana senza alcun tipo di aggiornamento. È auspicabile per l’ottimale svolgimento delle attività della Protezione Civile, e assolutamente imprescindibile per la sicurezza dei cittadini, un urgente aggiornamento del Piano di Emergenza e la sua relativa divulgazione alla cittadinanza. Inoltre, la Lega Civica propone:-una necessaria formazione per tutti gli attori della Protezione Civile; -un’accurata valutazione delle competenze in prospettiva dell’eliminazione delle Province e il conseguente ruolo guida istituzionale delle città capoluogo; -la promozione e l’organizzazione di attività formative e informative nelle scuole; -la possibilità per le aziende del territorio di assumere due o tre dipendenti fissi con esperienza nel settore, nello specifico: volontari del Servizio, in quanto persone competenti ed esperte; -la creazione e la divulgazione su larga base di un software da utilizzare in caso di emergenza e che metta in contatto diretto le famiglie con la Protezione Civile; -l’istituzione della figura (ad oggi attribuita ad un volontario, ma tuttavia formalmente assente) di un funzionario comunale responsabile della Protezione Civile; -la valorizzazione e l’ottimizzazione della sede varesina del Servizio, localizzata in zona Schiranna, già di per sé molto grande e con numerosi mezzi a disposizione. Attualmente, molti comuni limitrofi hanno inoltrato richiesta di consorziarsi, ma è impossibile accontentarli stante l’esiguo numero di volontari; -la collaborazione tra la Protezione Civile e il geologo comunale, figura che per ora è attiva nel solo settore urbanistico.