Referendum Costituzionale e par condicio - A che gioco gioca il Sindaco Galimberti?
Egregio sig. Sindaco Galimberti, Abbiamo assistito lunedì al brillante evento elettorale a supporto del Comitato per il SI al Referendum da lei presenziato, accompagnato dal collega di Firenze Nardella, nel salone Estense di proprietà del Comune di Varese. Alcuni nostri attivisti hanno inutilmente chiesto sul profilo Facebook da voi predisposto per l'iniziativa, di sapere se il salone Estense fosse stato concesso gratuitamente o previo pagamento di un canone. Nessuna risposta c...
Egregio sig. Sindaco Galimberti, Abbiamo assistito lunedì al brillante evento elettorale a supporto del Comitato per il SI al Referendum da lei presenziato, accompagnato dal collega di Firenze Nardella, nel salone Estense di proprietà del Comune di Varese. Alcuni nostri attivisti hanno inutilmente chiesto sul profilo Facebook da voi predisposto per l'iniziativa, di sapere se il salone Estense fosse stato concesso gratuitamente o previo pagamento di un canone. Nessuna risposta ci è stata data. Oggi reiteriamo la richiesta per una serie di valide e precise motivazioni. Come Lei ben saprà "60 giorni prima della data del voto"scattano i principi ispirati alla cd. par condicio cosi? come delineati dalla legge n. 28 del 22 febbraio 2000 per cui laddove aveste usufruito gratuitamente dei locali identico trattamento spetterebbe anche al fronte del NO. Laddove invece il Comune ente proprietario avesse chiesto un canone per l'uso, allora vorremmo sapere chi ha pagato la sala e con quali fondi. Sull'intera vicenda notiamo però che è rimasta lettera morta il disposto del Presidente del Consiglio Regionale del 6 ottobre 2016 che disponeva chiaramente che "da tale data è sospeso l’uso degli spazi e delle sale del Consiglio, da parte di soggetti esterni, per iniziative che riguardino tematiche referendarie". Varese è ancora in Lombardia a quanto ci consta e dunque anche la sua Giunta dovrebbe applicare le norme stabilite dalla Regione. Aspettiamo pertanto una pronta ed esaustiva risposta in nome di quella "trasparenza" tanto sbandierata in campagna elettorale. Attivisti Varese 5 Stelle