Lettera aperta al nuovo Presidente di Alfa s.r.l., già sindaco di Cairate.

riceviamo e pubblichiamo

Egregio Sig. Paolo Mazzucchelli
Prendiamo atto dell’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione di Alfa s.r.l., gestore del servizio idrico integrato per la Provincia di Varese, che gestirà l’approvvigionamento di acqua potabile ed il collettamento fognario di gran parte della nostra Provincia per i prossimi anni. 
Sappiamo che Il consiglio d'amministrazione di Alfa è eletto dall'assemblea dei soci (composta solo da sindaci della provincia di Varese), quindi  non possiamo che prendere atto che il bene comune per eccellenza (l’acqua) verrà gestito da un consesso politico eletto con vecchia logica partitica, di non lontana memoria (Cencelli docet).
Esprimiamo dunque preoccupazioni, e chiediamo cortesemente un riscontro, sui seguenti punti:
- come sarà garantita la rappresentanza dei piccoli Comuni nella gestione del servizio e nelle decisioni assembleari sulla società, poiché il comitato di vigilanza e controllo è anch'esso costituito da sindaci della provincia di Varese (Cencelli semper docet);
- conferme sulle modalità di gestione delle tariffe nel quadro dei parametri fissati da arera, tariffe già aumentate anche del 20-30 per cento dalla costituzione di Alfa s.r.l. e che temiamo ancora in forte aumento;
- indicazioni sulle modalità di fissazione dei compensi che spetteranno ad amministratori e consulenti di Alfa s.r.l. nel prossimo triennio;
- conferme sulla proprietà delle tubature idriche nei vari comuni, e sulle modalità di manutenzione delle stesse;
- per ultimo e non da ultimo, una indicazione sulle modalità concrete di miglioramento degli attuali tempi (lunghi) per allacci e volture, ossia sulla verifica del piano degli interventi allegato nel piano d'ambito .
Il tutto nell’auspicio che Alfa s.r.l. rimanga sempre partecipata e controllata da enti pubblici, come imposto da leggi e statuto, che vietano la vendita di quote gestionali a privati, non dando quindi spazio financo alla ipotesi di entrata di tali Gruppi nella proprietà.
Attendiamo dunque un forte segnale dalla nuova dirigenza, che chiarisca in via preventiva quale è il mandato ricevuto dalla assemblea che la ha eletta, senza dimenticare che il mandato primo e indubitabile è la gestione di un bene pubblico.
Anzi, del bene pubblico per eccellenza. Un recente referendum è lì a ricordarcelo.
Auspicando un ritorno alla legge elettorale precedente, per le cariche elettive provinciali (dicevamo, Cencelli docet), prima di una doverosa seria discussione costituzionale sull'argomento e sull’opportunità di tali livelli amministrativi, e certi di un cortese riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Portavoce al Senato Gianluigi Paragone, Portavoce alla Camera Niccolò Invidia, 
portavoce al Consiglio Regionale Roberto Cenci e i relativi gruppi di attivisti M5S del territorio : Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Samarate, Fagnano, Tradate, Cairate, Parco Ticino/Malpensa, Cardano al Campo, Varano Borghi, Castellanza, Luino.