Varese, come Woodstock?

“Ieri abbiamo assistito a uno scenario deplorevole che si è consumato per le vie della nostra città, commenta Stefano Angei, coordinatore del movimento giovanile della Lega.

Anzitutto questa pagliacciata ha creato non pochi problemi alla viabilità varesina, ha reso necessario uno spiegamento di forze dell'ordine davvero imponente (con ovviamente un costo per la collettività intera) e, dulcis in fundo, nelle aree limitrofe al corteo non si poteva stare a causa dell'odore di Marijuana”.

“Ci chiediamo se fosse davvero necessario scendere in piazza per fare una dimostrazione con quelle modalità, per convincere tutti noi di quanto sarebbe bello legalizzare una droga solo per il puro scopo ricreativo.

Per noi è assolutamente una cosa inaccettabile, siamo ovviamente a favore dell'utilizzo della cannabis a scopo terapeutico, dato che ci sono concrete dimostrazioni scientifiche che essa giovi alla salute dei malati.

Ma ci sentiamo in dovere di opporci fermamente a questo tipo di manifestazioni, perché le droghe rimangono droghe e non possono avere uno scopo ludico!

Ci chiediamo come sia possibile che si sia autorizzata una manifestazione simile, pertanto ci riserveremo di portare la questione in consiglio comunale tramite i nostri rappresentanti, sperando che quanto successo ieri non si ripeta più, perché non possiamo permettere che a Varese alle 20.00 di sera ci siano ragazzini sballati che girano per le vie della nostra città”.

La posizione espressa dal Coordinatore dei Giovani Leghisti viene condivisa anche dal Commissario della sezione della Lega di Varese Andrea Gambini: “La manifestazione ha creato forti disagi in città. Chiederemo conto all’amministrazione comunale”