Ternate, Giacomo Caielli del Pd si scusa col sindaco

“L’inno non era fascista, ho frainteso e chiedo scusa” (Caielli del PD)

L'ironia è più che giustificata, cominciano i primi commenti dopo l'uscita infelice del "piddino", che confonde l'Aida con una canzone fascista:
" Cosa succede a smantellare sistematicamente l'insegnamento della musica nella scuola? Che qualcuno, non avendo sviluppato le capacità utili, prende fischi per fiaschi, pernacchie per trombe e la Marcia trionfale dell'Aida per l'inno fascista"
Diceva così Caielli: «Io ho sentito proprio la marcia “All’armi siam fascisti”, non c’era il testo ma la musica mi è parsa proprio quella».
 “L’inno non era fascista, ho frainteso e chiedo scusa”.
Non sarà un esperto di canzoni ma i due pezzi non sono sconosciuti e sono completamente diversi:

Aida

Allarmi siam fascisti

Il sindaco Grieco ha dovuto sobbarcarsi parecchie telefonate per questa vicenda piccola piccola..
E ai nostri microfoni signorilmente non ha voluto infierire se non con una battuta "si capisce ora perchè quelli del PD perdono  i voti".
Una volta c'era la scuola di partito e dopo una vita in sezione si candidavano oggi ci si affaccia in comune facilmente e ci si lascia trascinare dalla foga politica, con sviste non da poco.
Scaramucce che portano equivoci, divisioni e contrapposizioni su un tema che non sviscerato fino in fondo con tanti misteri e carteggi spariti sulla attività di Mussolini e che ancora non è stato superato.
E non lo sarà mai fino a quando non si leggeranno le " carte" dandole il valore storico che hanno. Nel frattempo si utilizzano male come in questo caso, pure le canzoni del vecchio regime per la propaganda politica.

la lettera di scuse del segretario Pd e consigliere comunale

Non era mia intenzione insinuare che Grieco oppure la maggioranza di “Vivi Ternate” fossero fascisti. Anzi, quando il Sig. Sindaco Grieco e i consiglieri di maggioranza hanno rivendicato l’antifascismo come loro valore, sono certissimo della loro sincerità.

Sono certo della totale buona fede dei Consiglieri Villa e D’Andolfi nella scelta dei brani da suonare in occasione della celebrazione del 2 giugno 2018. Ragionandoci “ex post” a mente fredda, è molto probabile che io abbia frainteso un brano musicale eseguito. La politica, purtroppo, per quanto sia una nobile arte, spesso porta a volere pensare male anche là dove non ci sarebbe probabilmente assolutamente niente di negativo. Riconosco e ammetto il mio molto probabile errore, il che mi sembra che sia la cosa più importante.

Faccio inoltre anche autocritica per l’inopportuna condotta tenuta in occasione di questo 2 giugno 2018 a Ternate. In effetti, come giustamente detto dal Sindaco Enzo Grieco, è stata una bellissima giornata ricca di molti bei momenti da condividere tutti insieme. La mia idea è stata una mia brutta caduta di stile, e non mi ha certo fatto onore in questo contesto.

Al Sig. Sindaco Enzo Grieco e ai consiglieri di maggioranza della lista “Vivi Ternate” voglio inoltre dire che io non ho nemici. Ho al massimo due o tre avversari politici. Posso magari avere condotto il dibattito politico locale con toni un po’ accesi, magari talvolta con eccessiva sincerità, ma sempre e solo attaccando la proposta politica o le scelte, e mai con l’intenzione di mettere in cattiva luce le persone.

Per il resto, non ho niente di personale contro il Sindaco Enzo Grieco e i suoi collaboratori.

Cordiali saluti, Giacomo Caielli
Consigliere comunale a Varano Borghi
Segretario PD Varano Borghi – Ternate