PALUMBO (FORZA ITALIA):«IL CONSIGLIO REGIONALE E’ A FIANCO DEGLI AGRICOLTORI LOMBARDI

"NO A TAGLI DI FONDI PER LA PAC 2021-2027"

VIA LIBERA RISOLUZIONE POLITICA AGRICOLA COMUNE (PAC), PALUMBO (FORZA ITALIA):«IL CONSIGLIO REGIONALE E’ A FIANCO DEGLI AGRICOLTORI LOMBARDI, NO A TAGLI DI FONDI PER LA PAC 2021-2027»

 

Milano, 17 luglio 2018-È stata approvata nel corso dell’odierna seduta di Consiglio Regionale la risoluzione in merito alla Politica Agricola Comune dell’Unione Europea.  Un atto voluto dal Gruppo consiliare regionale di Forza Italia con prima firmataria la collega consigliere Claudia Carzeri.

La proposta di risoluzione votata da Palazzo Pirelli contiene impegni precisi e puntuali sia verso il Presidente che verso la Giunta regionale affinché si attivino presso il Governo per contrastare ed evitare, in modo deciso, specialmente a livello di Commissione Europea, gli scellerati progetti di riforma della PAC 2021/2027.

Uno dei punti cardine del dispositivo di impegno della risoluzione, che la negoziazione della PAC avvenga a livello di Commissione europea e di Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura, avendo diretta competenza sulla Politica Agricola Comunitaria.

Un atto che pone un impegno preciso e puntuale nel contrastare gli aspetti negativi dei tagli previsti per l’Italia, ovvero, cifre alla mano, circa il 12% rispetto al budget 2014-2020 di cui un taglio dell’8% dei pagamenti diretti e uno del 15% relativo allo sviluppo rurale, minori entrate che penalizzerebbero in modo decisivo Regione Lombardia, che vede nel settore agroalimentare una delle sue eccellenze a livello nazionale.

«Regione Lombardia è la prima regione agricola d’Italia - dichiara Angelo Palumbo - per questo l’impegno a difesa dell’agricoltura è stato e, sarà, massimo affinché i tagli ai fondi PAC, per il periodo 2021-2027, vengano evitati.

La votazione di oggi rappresenta, quindi, il primo passo concreto che dimostra, una volta di più, come le Istituzioni regionali siano a fianco dei nostri agricoltori, si battano per la tutela dei prodotti di qualità del nostro territorio e dei posti di lavoro nel settore agricolo.»