Gli amministratori della Lega dissentono dalla presa d'atto provinciale di Vincenzi su Mattarella
In una nota appena giunta in redazione gli amministratori della Lega prendono le distanze e stigmatizzano la missiva inviata dal Presidente della Provincia Vincenzi al Quirinale.
"Abbiamo appreso del documento con cui il Presidente Vincenzi ed il Consiglio provinciale di Varese hanno espresso solidarietà al Presidente della Repubblica.
Senza entrare nel merito di un atto che riteniamo ridicolo ed inutile - probabilmente Vincenzi non voleva sentirsi da meno rispetto al Sindaco di Varese Galimberti, che poco prima aveva scritto al Presidente Mattarella, e rispettando il parere espresso da ciascun consigliere provinciale (a tal proposito ringraziamo i nostri rappresentanti per aver espresso voto contrario), ci corre l'obbligo di contestare fermamente il documento laddove si fa espresso riferimento al “Consiglio provinciale…nella sua massima veste di rappresentante delle 139 amministrazioni del nostro territorio” .
Su questo tema non ci sentiamo minimamente rappresentati né da Vincenzi né tantomeno da quelli vicini a lui.
Invitiamo il Presidente Vincenzi a considerarsi portavoce dell'intero territorio provinciale solamente su argomenti che incontrano l'adesione di tutte le amministrazioni locali, non lo faccia nei casi in cui sa bene, come in questo, che tanti sindaci e tante amministrazioni comunali hanno una visione diversa.
La nostra linea politica sul tema è quella ben dettata dal nostro segretario federale Matteo Salvini e dal segretario nazionale Paolo Grimoldi. Solo da loro ci sentiamo rappresentati", concludono unanimente i sindaci e gli amministratori Lega della Provincia di Varese