Autonomia per la Lombardia, Fontana giovedì a Roma da ministro Affari regionali Erika Stefani
Una delegazione di Regione Lombardia sarà a Roma domani per presentare la richiesta formale di allargamento dell'Autonomia.
"Giovedì andrò a Roma col vicepresidente Sala, gli assessori Galli e Caparini e il resto della delegazione regionale per rispettare la promessa fatta ai lombardi di agire concretamente entro luglio. Metteremo sul tavolo la richiesta formale di allargamento dell'Autonomia e un dossier di 90 pagine al quale ha lavorato all'indomani del mio insediamento un comitato inter-dirigenziale, e già organizzato per raggruppamenti di materie. Ci confronteremo con il ministro Affari regionali, Erika Stefani, per raggiungere un'intesa che dia attuazione alla richiesta di maggiore autonomia votata nel referendum del 22 ottobre 2017". Lo ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel corso della conferenza stampa del dopo-Giunta.
OBIETTIVO - "Il nostro obiettivo - ha precisato il presidente di Regione Lombardia, che a Roma sarà affiancato, in veste di consulenti, anche dalla professoressa Barbara Randazzo, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all'Università degli Studi di Milano, e dal professor Alessandro Venturi di Diritto regionale e degli enti locali all'Università degli Studi di Pavia - è allargare la trattativa a tutte le 23 materie previste nell'art. 116, comma 3, della Costituzione. Già il livello di interlocuzione previsto e la richiesta formale di Regione Lombardia di considerare l'Accordo preliminare sottoscritto alla fine di febbraio come il punto di partenza di una trattativa più estesa, come per altro consentito dalla Costituzione, rivelano la nostra ambizione, la determinazione e l'ascolto di cui godiamo nella Capitale".
ASSESSORE STEFANO BRUNO GALLI -"E' il secondo atto ufficiale di Attilio Fontana e della Regione - ha aggiunto l'assessore all'Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli - dopo l'approvazione in Consiglio regionale, il 15 maggio 2018, dell'ordine del giorno che già indicava i passi da intraprendere per fare evolvere e sviluppare la trattativa ai sensi dell'articolo 116, comma 3, della Costituzione. La nostra Delegazione presenterà delle domande formali, anche se il presidente pone come discrimine non tanto l'importanza 'formale' della singola materia, ma l'azione positiva che può derivarne per lo sviluppo economico e produttivo della Lombardia e il benessere dei nostri cittadini. In ogni caso, stiamo scrivendo una nuova pagina nella storia di questa Regione e del regionalismo italiano".
PROSPETTIVE -"Dopo questo incontro - ha concluso Fontana - si aprirà la fase istruttoria che cercherà di trovare l'equilibrio tra ogni competenza che ci verrà riconosciuta e le risorse assegnate".