Ilva, Zanella (FI), Di Maio non sa da che parte iniziare

Su Ilva «questo governo non ha considerato soddisfacenti il piano occupazionale e il piano di attuazione del piano ambientale per questo ha richiesto a ArcelorMittal una controproposta migliorativa che è in fase di analisi in queste ore e di confronto tra i commissari e l'ArcelorMittal», ha affermato nei giorni scorsi il vicepremier e ministro dello sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio alla Camera nell’informativa urgente sullo stato dei tavoli di crisi aperti presso il Ministero dello sviluppo economico.

"E' chiaro che il ministro Di Maio sta cercando di prender tempo, perche' su Ilva non sa neanche da che parte iniziare. L'ultimo escamotage e' il presunto annullamento di gara, un atteggiamento scriteriato, che minaccia il futuro di uno stabilimento industriale strategico per il Sud e l'Italia intera. E mentre il vicepremier grillino - dall'alto della sua incompetenza e troppo impegnato con i suoi numerosi incarichi - si informa, tentenna e continua a non prendere una posizione, sono a rischio ben 14 mila lavoratori". Lo afferma Federica Zanella, deputato di Forza Italia.

"Il "governo del cambiamento" - prosegue - non puo' giocare cosi' sulla pelle di migliaia di famiglie. Dopo il decreto dignita' che, invece di ridurre il precariato, tagliera' secondo le stime dei tecnici 80 mila posti nei prossimi dieci anni, questo e' un altro duro colpo che Di Maio si appresta ad infliggere al lavoro, che rimane la prima emergenza per il nostro Paese. Invece avanti con le ideologie: il vicepremier stellato vuol farci veleggiare trionfalmente verso quella decrescita felice, che era d'altronde una delle icone simbolo del mondo 5 Stelle. Ancora una volta a rimetterci saranno gli italiani".

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