Bussetti, Ministro della scuola a Somma


Marco Bussetti è nato a Varese il 28 maggio 1962.

È laureato in Scienze e Tecniche delle attività motorie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il suo percorso professionale è strettamente legato al mondo dell’istruzione e della formazione.

Dal 2014 ha ricoperto il ruolo di dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia nell’Ambito Territoriale di Milano e Città metropolitana. In precedenza è stato dirigente reggente dell’Ambito Territoriale di Monza. ( fonte MIUR)

Dal 2008 al 2014, sempre in Lombardia, ha svolto la funzione di dirigente tecnico. È stato dirigente reggente presso l’Ufficio V dell’Ufficio scolastico lombardo, occupandosi della gestione delle scuole paritarie.

Ha inoltre presieduto l’organo di garanzia regionale lombardo per la scuola secondaria di I grado.

Ha ricoperto incarichi di docenza presso alcuni atenei, fra cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Pavia.

Ha collaborato con la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR, come membro di diversi gruppi di lavoro.

Nel 2010 ha fatto parte della Commissione Ministeriale che si è occupata dell’elaborazione delle Indicazioni Nazionali per i percorsi liceali.

È autore di diverse pubblicazioni su temi relativi al mondo della scuola. 

Dal 1° giugno 2018 è Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.


Bussetti

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Grande la disponibilità del Ministro Bussetti a rispondere alle domande del Prof. Indoni che vive concretamente e quotidianamente la realtà del mondo scolastico e delle professioni.

L’obiettivo dell’intervista è la richiesta di un’azione concreta da parte del Ministro nella valorizzazione del docente e delle sue funzioni a garanzia di un servizio di alto livello verso gli allievi, le loro famiglie e delle realtà produttive del nostro territorio.

Un punto su cui il prof. Indoni ha insistito è stato l’aspetto della sicurezza delle strumentazioni e delle stesse strutture scolastiche ma anche del personale docente e non docente.

Il bullismo e il cyberbullismo sono state pure al centro dell’altra richiesta di attenzione da parte del Ministro al quale è stato di effettuare azioni mirate al fine di garantire in primis gli allievi,  gli operatori, i docenti, e i dirigenti delle strutture scolastiche.

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