Selvaggia Lucarelli“semplicemente essenziale” come Maria Elena Boschi, fotografata da Oliviero Toscani

Grazioso e piccante intervento di Selvaggia che ci ha autorizzato a condividere

Premetto che prima di scrivere questo articolo mi sono struccata e spettinata perché ho deciso che voglio diventare “semplicemente essenziale” come Maria Elena Boschi, fotografata da Oliviero Toscani nel servizio (per Maxim) più commentato degli ultimi giorni. 
Servizio che ha, appunto, come slogan quel “semplicemente essenziale” che calza a pennello con quella figura semplice, defilata, modesta che è la figlia dell’ex vicepresidente di Banca Etruria nonché ex ministra per le riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento nonchè ex sottosegretario unico alla presidenza del Consiglio. Insomma, anche lo slogan “una di noi” sarebbe stata un’alternativa validissima. 
Il lancio del servizio a suon di “Maria Elena come non l’avete mai vista” e “la Boschi fotografata anche in camera da letto” prometteva scatti così audaci da far tornare barzotto tutto l’ospizio Bel Tramonto, poi ho visto le foto di Toscani, la copertina, il backstage e ho rivalutato come “macchina da sesso” Matteo Salvini a petto nudo con cravatta verde sulla mitologica copertina di Oggi.

Dunque. Intanto l’operazione di Toscani presenta una linea di continuità: da giugno, tra migranti ed esponenti del Pd, fotografa solo persone su barche che stanno affondando. “Non metteremo limiti alla creatività di Toscani”, aveva dichiarato il direttore di Maxim. Ed ecco che vado ad illustrarvi la commovente creatività del servizio fotografico. La Boschi, nella copertina creativa, posa su uno sfondo grigio tonalità polveri sottili con una magliettina a righe da pittore francese e l’aria torbida di quella che ha appena letto le ultime percentuali di gradimento del Pd. 
La location creativa è la casa del padre ad Arezzo, dunque con ogni probabilità una casa acquistata con un mutuo a 250 anni e un anticipo di 15 euro. 
Indossa un’ ampia e creativa camicia bianca semi-trasparente e cammina sul prato inglese dando all’insieme un allegro effetto “giardino delle vergini suicide”. Il meglio però è quello che accade nella sua camera da letto. Intanto abbiamo capito perché Meb sia sola da anni: lettino singolo in ferro battuto, lenzuola stile flanella infeltrita, camicetta di lino da ricovero ospedaliero, mobilio da camera di nonna morta, Maria Elena, fotografata nel suo letto ad Arezzo, più che un sex symbol pare una malata di salmonella.

Eppure, la psicologa Rosaria Spina, commentando il servizio, ha dichiarato con il piglio sicuro di quella che sa perché ha una microspia nello scopettone del vostro bagno, che “un terzo dei lettori si procurerà piacere con quelle foto”. Non specifica se masturbandosi con Maxim o dando fuoco a Maxim con la carbonella del barbecue, ma va bene lo stesso.
Il video del backstage poi, è un capolavoro. Maria Elena mette le mani avanti. 
Nel comprensibile, concreto dubbio che qualcuno possa confonderla con Gigi Hadid, chiarisce “Non sono una modella”. Poi, preoccupata del fatto che qualcuno possa pensare che trascuri la sua intensa attività politica, aggiunge che il giorno prima era in Commissione a lavorare.

Infine, tesa all’idea che qualcuno possa davvero non confonderla con Gigi Hadid, afferma: “Ho fatto le due e mezza di notte e stamattina mi è toccata un’alzataccia, l’ideale per farsi fotografare in primo piano, acqua e sapone…”. Quanta semplicità. Quanta naturalezza. Ci mancava solo che aggiungesse: “Ho scelto di farmi fotografare senza paracadute”. La frase più strepitosa però è “Spero di non rimaniate delusi”.

Cioè, questa donna ha contribuito alla tumulazione del Pd, non si è dimessa durante il ciclone sulla Banca Etruria, aveva promesso di ritirarsi se avesse vinto il no ed è ricicciata fuori come il germoglio della lenticchia dal cotone negli esperimenti di prima media, e ha paura di deludere qualcuno se viene male in foto? Mi pare di sentirli gli elettori del Pd. “Come mai non rinnovi la tessera del partito? Per il loro disinteresse riguardo la diseguaglianza sociale? Per aver sottovalutato la deriva nazionalista? Per essersi rintanati nei palazzi del potere? Per la mancanza di una politica industriale efficace?”. “No, su quella copertina di Maxim la Boschi me l’aspettavo più figa”. Quando si dice non perdere il contatto col paese reale.

Un bel personaggio che divide come tutti i divi, o si ama follemente oppure non si apprezza per nulla.
A noi piace per la sua spontaneità magari esuberante, ma in un mondo in cui tutti cercano di nascondersi Lei esterna bene.
Finita la carriera politica, la Boschi, famosa per la sua avvenenza più che per le performance politiche, e' nel mirino di Selvaggia.
Speriamo vi piaccia l'ironia di Selvaggia, che tra donne ci può essere, più che nel rapporto uomo-donna.
Di solito proponiamo cronaca e politica, oggi ci rilassiamo così.