Bigi Cravatte Milano celebra 80 anni al Pitti Immagine Uomo
Da un piccolo laboratorio nel cuore della capitale italiana della moda ai templi dell’eleganza maschile di tutto il mondo il passo è breve per il marchio di alta moda maschile che spegne le candeline guardando ai mercati internazionali.
Le cravatte dello storico brand milanese ancora protagoniste in occasione della 94esima edizione di Pitti Immagine Uomo, una delle più attese manifestazioni internazionali di riferimento per il menswear e il lifestyle contemporaneo. Con quasi 45mila cravatte all’anno realizzate interamente a mano, Bigi Cravatte Milano si conferma una delle aziende di accessori di alta qualità più rappresentative a livello nazionale e internazionale. Da un piccolo laboratorio nel cuore della capitale italiana della moda, le cravatte firmate dai fratelli Bigi sono arrivate infatti ai templi dell’eleganza maschile di tutto il mondo. Una storia nata nel 1938 quando Luigi Draghi, nonno materno di Paola e Stefano Bigi, trasformò il suo amore per lo stile e la raffinatezza in un laboratorio dedicato alla produzione di cravatte e raccontata in maniera originale e raffinata all’interno dello stand G12 che accoglierà i ricordi del passato, affiancati alle nuove proposte per la primavera/estate 2019.
“Un viaggio nel passato attraverso alcuni dei simboli che hanno fatto la storia del brand, un percorso tra le nuove proposte della collezione PE 2019, un omaggio all’alta sartorialità – spiega Stefano Bigi, amministratore unico di Bigi Cravatte Milano - Tutto questo è racchiuso all’interno dello stand con il quale quest’anno vogliamo celebrare gli 80 di storia del marchio, rievocando la passione per il buon gusto e i dettagli che si è tramandata di generazione in generazione arrivando a conquistare i gentlemen di tutto il mondo”.
Nel tempo l’azienda ha cambiato nome, sede, dimensioni e strategie, evolvendosi e adattandosi alle esigenze del mercato, italiano ed estero, e della clientela, pur mantenendo intatti gli elevati standard qualitativi e l’artigianalità dei prodotti. Dopo il nonno Luigi e il padre, Daniele, oggi sono i fratelli Stefano e Paola Bigi che, in prima persona, portano avanti con competenza e orgoglio questa tradizione di famiglia: dalla ricerca di nuove tendenze, alla scelta dei tessuti per la realizzazione delle collezioni, selezionati presso i migliori fornitori italiani e inglesi, fino al confezionamento e alla commercializzazione dei prodotti. Tutto si svolge nel piccolo laboratorio milanese di Porta Ticinese, cuore pulsante di un classico palazzo d’epoca che rispecchia l’eleganza e la ricercatezza racchiuse nelle proposte pensate per la collezione primavera/estate 2019.
“Un uomo cosmopolita, dinamico e contemporaneo, attento ai dettagli e amante del bello, è il modello al quale ci siamo ispirati per la realizzazione della collezione primavera/estate 2019 – spiegano Paola e Stefano Bigi, titolari di Bigi Cravatte Milano - Una cravatta “morbida”, facile da indossare e dalle proporzioni contenute si presta a essere l’elemento distintivo all’interno di un abbigliamento accurato e raffinato. A dominare sono i colori classici, declinati in diverse tonalità: dalle svariate sfumature di blu, alle calde gradazioni del bordò, passando per le tinte del marrone. Inoltre, l’utilizzo di catene bianche dona ai tessuti un’immagine fresca ed estiva, mentre i filati mélange conferiscono un aspetto più casual alla cravatta. Oxford, rasi, saglie sono i tessuti protagonisti della prossima primavera/estate. E poi le intramontabili garze, must irrinunciabile e vera passione dell’azienda. Completano la collezione i ricchi Twill inglesi 36 once stampati a mano. Non mancano, infine, le proposte in 100% lana estiva, realizzate con tessuti provenienti dalle migliori realtà del distretto biellese, in seta, in cotone e preziosi lini”.
Uno stile riconosciuto come punto di riferimento a livello internazionale che, pur nel rispetto dell’eleganza classica, si rinnova e si evolve risultando sempre attuale. Orgoglio italiano nel mondo, l’azienda ha conquistato soprattutto il mercato asiatico, in particolare il Giappone dove sono commercializzate con il nome stefanobigi, estremamente sensibile ai valori espressi dall’artigianato Made in Italy, ma anche gli Stati Uniti e l’Europa: da Barneys, a New York, a Selfridges, a Londra, passando per Printemps, a Parigi, e arrivando a Isetan, a Tokyo. Per il futuro, l’obiettivo resta quello di consolidare la presenza del marchio sul territorio nazionale, con uno sguardo però sempre rivolto all’estremo oriente e in particolare alla Cina, un mercato molto promettente, e continuando il rafforzamento della presenza nel Nord Europa, specialmente in Germania e nei Paesi Bassi.