tentato suicidio in carcere
Nella mattinata odierna, un detenuto di origine gambiana, con problemi di natura psichiatrica, ristretto per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ha tentato il suicidio per mezzo di impiccagione con lenzuola. Tempestivo ed efficace l'intervento della Polizia Penitenziaria - sostiene Giuseppe Merola Segretario Regionale Lombardia Si.N.A.P.Pe per la Giustizia Minorile - che ha scongiurato la consumazione di tale gesto auto conservativo. È opportuno intensificare i presidi sp...
Nella mattinata odierna, un detenuto di origine gambiana, con problemi di natura psichiatrica, ristretto per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ha tentato il suicidio per mezzo di impiccagione con lenzuola. Tempestivo ed efficace l'intervento della Polizia Penitenziaria - sostiene Giuseppe Merola Segretario Regionale Lombardia Si.N.A.P.Pe per la Giustizia Minorile - che ha scongiurato la consumazione di tale gesto auto conservativo. È opportuno intensificare i presidi specialistici all'interno delle strutture penitenziarie al fine di monitorare ed attenzionare una gestione sempre più ardua per il personale ivi operante. Attestazioni di compiacimento -conclude Pasquale Baiano Coordinatore Nazionale Si.N.A.P.Pe per la Giustizia Minorile - vanno al personale di Polizia Penitenziaria che, nonostante tutte le criticità e precarietà in essere, hanno evitato un ulteriore dramma nelle carceri italiane, con professionalità e zelo, ma è ora di dire basta. Sono situazioni che urgono di serie riflessioni da parte degli Organi di competenza, in quanto la Polizia Penitenziaria si ritrova spesso ad interfacciarsi con la gestione di soggetti con problematiche psichiatriche.