BRESCIA: MAXI RISSA TRA DETENUTI – POLIZIOTTI EVITANO IL PEGGIO!
BRESCIA: MAXI RISSA TRA DETENUTI – POLIZIOTTI EVITANO IL PEGGIO! Lo scenario è ancora una volta quello di un carcere italiano, dove l’ennesimo evento tragico ha messo a dura prova la professionalità e la competenza (conquistata sul campo) del personale di polizia penitenziaria. riceviamo e pubblichiamo la denuncia di quanto sta succedendo nelle carceri italiane nel disinteresse generale sulle guardie carcerarie se non quando ci sono casi di cronaca come quello che se...
BRESCIA: MAXI RISSA TRA DETENUTI – POLIZIOTTI EVITANO IL PEGGIO! Lo scenario è ancora una volta quello di un carcere italiano, dove l’ennesimo evento tragico ha messo a dura prova la professionalità e la competenza (conquistata sul campo) del personale di polizia penitenziaria. riceviamo e pubblichiamo la denuncia di quanto sta succedendo nelle carceri italiane nel disinteresse generale sulle guardie carcerarie se non quando ci sono casi di cronaca come quello che segue descritto dalla dirigenza del sindacato Sinappe E’ accaduto così che ieri sera in quel di Brescia, quando due gruppi di detenuti - albanesi da una parte e marocchini dall’altra - hanno scatenato una maxi rissa all’interno del cortile passeggi, solo il tempestivo ed abile intervento dei poliziotti in servizio, é riuscito a contenere la situazione ed evitare che potesse degenerare con ben più gravi conseguenze. Nella mattinata odierna, il SiNAPPe, ha richiesto alla Direzione decisivi interventi che possano essere risolutivi rispetto ad una situazione che non deve più ripetersi. A seguito della suddetta richiesta, l’Autorità Dirigente ha rassicurato circa l’allontanamento dei detenuti più facinorosi, in attesa di eventuali trasferimenti in altri Istituti. Altresì, si rimane in attesa di una sollecita convocazione che possa rideterminare l’organizzazione del lavoro, atta a prevenire il reiterarsi di spiacevoli accadimenti, anche se è presumibile (le indagini sono tuttora in corso) che le cause della rissa, siano da ricercarsi nelle profonde acredini nate all’esterno del penitenziario, tra le due etnie interessate. Al di sopra di tutto, il SiNAPPe si vuole complimentare ancora una volta con i colleghi che, schivi del pericolo, hanno sedato la colluttazione ristabilendo l’ordine, ben oltre i tempi di servizio loro comandati! Lo scrivente vigilerà la situazione, al fine di appurare l’attuazione di quanto garantito dagli Organi Superiori. Coordinatore nazionale Sinappe Antonio Fellone