George Weah l'ex risulta infatti vincitore in 14 delle 15 circoscrizioni elettorali anche se bisognerà aspettare fino al 25 ottobre per la proclamazione

L’ex calciatore del Milan, George Weah potrebbe diventare il nuovo Presidente della Liberia anche se come normalmente accade in Africa i partiti avversari denunciano frodi. Secondo i risultati parziali diffusi dalla Commissione elettorale nazionale (Nec) l'ex Pallone d'oro risulta infatti vincitore in 14 delle 15 circoscrizioni elettorali, mentre il vice presidente liberiano Joseph Boakai è in testa nella sua contea natale, Lofa. [caption id="attachment_52079" align="alignnone" width="736"] George Weah, il campione del Milan, nuovo Presidente della Liberia[/caption] Le operazioni di spoglio però non sono però ancora terminate e i partiti rivali hanno denunciato frodi e manomissioni di voto, ma per ora non ci sono riscontri ufficiali di irregolarità. Lo svolgimento delle elezioni è stato monitorato dal Carter Center che ha lodato i liberiani per l’atmosfera calma e pacifica in cui si sono svolte e ha rilevato anche le difficoltà derivate dalle lunghe code per votare, ma ha affermato di non poter emettere un giudizio obiettivo fino alla fine delle operazioni di spoglio. [caption id="attachment_52081" align="alignnone" width="1280"] George Weah, il campione del Milan, nuovo Presidente della Liberia[/caption] In Liberia il candidato deve ottenere il 50% dei voti per essere eletto al primo turno e al momento tutto fa pensare che l’ex pallone d’oro possa succedere a Ellen Johnson Sirleaf, la prima donna capo di Stato in Africa che ha guidato la Liberia uscita dalla guerra civile e dalla devastante epidemia di Ebola. Nell’ultimo confronto presidenziale i due si erano confrontati e aveva vinto la Sirleaf che ha governato fino ad oggi. George Manneh Weah che è a capo della Coalizione per il Cambiamento Democratico questa volta era in competizione con il Vice Presidente uscente Joseph Boakai dell’Unity Party, ma per avere la conferma della sua vittoria dovrà aspettare fino al 25 ottobre. Milano 14 ottobre 2017 Fabrizio Sbardella