IMMIGRATI, PRONTA ORDINANZA SINDACI LEGA IN LOMBARDIA CON SANZIONI

IMMIGRATI, PRONTA ORDINANZA SINDACI LEGA IN LOMBARDIA CON SANZIONI FINO A 5000 EURO PER I PRIVATI CHE NON COMUNICANO LA PARTECIPAZIONE AI BANDI DELLE PREFETTURE "Non possiamo tollerare che i sindaci siano scavalcati nell'ospitalità degli immigrati dai Prefetti e dai privati. Per questo i sindaci della Lega in Lombardia hanno preparato un’ordinanza che prevede sanzioni fino a 5.000 euro per chi non comunica la partecipazione ai bandi delle prefetture. Le leggi sono ch...

IMMIGRATI, PRONTA ORDINANZA SINDACI LEGA IN LOMBARDIA CON SANZIONI FINO A 5000 EURO PER I PRIVATI CHE NON COMUNICANO LA PARTECIPAZIONE AI BANDI DELLE PREFETTURE "Non possiamo tollerare che i sindaci siano scavalcati nell'ospitalità degli immigrati dai Prefetti e dai privati. Per questo i sindaci della Lega in Lombardia hanno preparato un’ordinanza che prevede sanzioni fino a 5.000 euro per chi non comunica la partecipazione ai bandi delle prefetture. Le leggi sono chiare, i sindaci sono autorità sanitarie locali e autorità di pubblica sicurezza. E’ impensabile che Prefetti e privati li scavalchino sistematicamente scaricando sui Comuni centinaia di persone che, dopo pochi mesi, andranno a bussare alla porta del sindaco per chiedere assistenza." Lo dichiara l'on .Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda. Che aggiunge: "E’ intollerabile che organizzazioni e cooperative facciano business col sistema dell’accoglienza fregandosene dei sindaci e dei Comuni che si troveranno a gestire enormi problemi quando la grande maggioranza dei richiedenti asilo non avrà diritto allo status di profugo e peserà sulle comunità locali.” Matteo Bianchi entra nello specifico “I sindaci devono essere messi in condizione di poter controllare gli arrivi anche di quelli collocati in appartamenti privati. L’ordinanza, che ho già firmato, è Chiara: i proprietari di beni immobili o comunque soggetti che abbiano il possesso di beni immobili e possano validamente disporne dovranno preventivamente comunicare all’amministrazione locale la sottoscrizione di contratti di locazione o di comodato ovvero o di concessione di qualsivoglia diritto reale o personale di utilizzo a soggetti che abbiano tra le possibili finalità l’ospitalità. Questo perché la sistemazione logistica degli immigrati, comunque sia effettuata, viene ad incidere sul numero dei soggetti residenti nel territorio comunale, comportando la necessità di specifiche iniziative amministrative comunali, possibili situazioni di disagio socio sanitario e circostanze che vanno ad incidere sulla pubblica sicurezza e la necessità di azioni comunali al fine di favorire l’integrazione e la socializzazione dei soggetti ospitati” “il rischio” continua Bianchi “è anche quello che, come per le ONG, organizzazioni non governative, non ci sia controllo e visti gli enormi interessi economici si cerchi di aggirare la legge” “Molti sindaci dicono NO” interviene Giuseppe Longhin “alla finta ospitalità ad ogni costo, anche quello di prevaricare i propri cittadini. Siamo giunti davvero al limite. In provincia di Varese si spendono 30 milioni di euro per dare vitto e alloggio a 4 mila migranti economici togliendo  servizi a 900 mila persone. Gli stratagemmi del Governo sono tutti atti ad accogliere e non a risolvere il problema. Statisticamente se ogni anno dovessero arrivare 5 mila migranti come nel 2017 si spenderebbero 70 milioni di euro e tra 5 anni avremmo costi annuali pari a 400 milioni di euro, sarebbe la bancarotta. Che non mi vengano a raccontare poi che i migranti sono una risorsa, io sono un imprenditore e la mia priorità è poter lavorare non avere decine di persone che vorrebbero lavorare, quelle ci sono già anche tra i Varesini. Importiamo lavoro non lavoranti”