Mobilità, Cattaneo: “No al ritorno dell’incumbert nei trasporti.

Mobilità, Cattaneo: “No al ritorno dell’incumbert nei trasporti. Lombardia lavori a modello A2A anche nel settore delle infrastrutture”
Presidente partecipa a Convegno sulla governance della mobilità
  Milano, 5 maggio – “Il tema della mobilità e del trasporto è cruciale: qui si gioca il futuro delle nostre città e dei territori” così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, partecipando al C...

Mobilità, Cattaneo: “No al ritorno dell’incumbert nei trasporti. Lombardia lavori a modello A2A anche nel settore delle infrastrutture” Presidente partecipa a Convegno sulla governance della mobilità   Milano, 5 maggio – “Il tema della mobilità e del trasporto è cruciale: qui si gioca il futuro delle nostre città e dei territori” così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, partecipando al Convegno organizzato dal Gruppo Lombardia Popolare ‘Quale governance per la mobilità lombarda’. Cattaneo ha segnalato la sua preoccupazione per il “ritorno dell'incumbent” ovvero “l’occupazione di una posizione dominante nel mercato da parte di un unico player”. “La bulimia dei grandi gruppi nazionali dimostra che nella gestione del trasporto pubblico c’è un progetto che sta lavorando ad soggetto unico. Questa è una deriva che mi preoccupa perché non va nella direzione di migliorare i servizi. La liberta di mercato e la libera concorrenza sono capisaldi fondamentali e credo non possa essere accettabile la proposta di un unico player nel settore della mobilità e dei trasporti. In Lombardia abbiamo negli anni lavorato ad una territorialità nella gestione del trasporto pubblico contro il monopolio nazionale. A maggior ragione ora, che abbiamo un Presidente eletto con lo slogan ‘Prima il nord’, occorre favorire una maggiore territorialità per quanto riguarda il TPL, ma anche la rete stradale e autostradale. La Lombardia ha avviato in questi anni un processo di aggregazione tra ferro, gomma e rete metropolitana: da quella intuizione è nata Trenord. Credo sia giunto il momento di tornare all’idea di lavorare sull’integrazione di soggetti territoriali per arrivare in Lombardia ad avere una sorta di A2A lombarda nel settore dei trasporti. La dimensione del mercato in Lombardia rende unica e competitiva questa partita e il rapporto con territorio può favorire la nascita un nuovo sistema di gestione. In Europa ci sono alcuni esempi positivi di player che nel settore del TPL hanno dimostrato di saper funzionare. Un ragionamento analogo lo si può fare anche sulla rete autostradale e stradale: in questo ambito sarebbe opportuna una integrazione dei concessionari che operano sul nostro territorio, a partire da Pedemontana Brebemi e Tem” ha concluso il Presidente.
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