MARIA TERESA BALDINI (GRUPPO MISTO) 'QUOTE ROSA':LOGICA CHE SVILISCE LE DONNE
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- 23 dicembre 2017 Lombardia
MARIA TERESA BALDINI (GRUPPO MISTO) VOTA CONTRO LA PROPOSTA DI LEGGE PER ADEGUARE LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE ELETTORALI AL PRINCIPIO DELLE 'QUOTE ROSA'
"UNA LOGICA CHE SVILISCE LE DONNE: DEVONO ESSERE VALUTATE PER CAPACITÀ, NON PER RAPPRESENTATIVITÀ NUMERICA"
21 Dicembre - "Le donne devono essere valutate per capacità, non per rappresentatività numerica". Durante la discussione della...
MARIA TERESA BALDINI (GRUPPO MISTO) VOTA CONTRO LA PROPOSTA DI LEGGE PER ADEGUARE LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE ELETTORALI AL PRINCIPIO DELLE 'QUOTE ROSA'
"UNA LOGICA CHE SVILISCE LE DONNE: DEVONO ESSERE VALUTATE PER CAPACITÀ, NON PER RAPPRESENTATIVITÀ NUMERICA"
21 Dicembre - "Le donne devono essere valutate per capacità, non per rappresentatività numerica". Durante la discussione della proposta di legge per adeguare le norme per l'elezione del consiglio e del presidente della Regione, la consigliera regionale della Lombardia Maria Teresa Baldini (Gruppo Misto) si è detta contraria all'imposizione di una logica di 'quote rosa' dichiarando la propria contrarietà riguardo il principio di equilibrio di rappresentanza tra uomini e donne nei consigli regionali, con riguardo alla disciplina di presentazione delle liste e di espressione del voto di preferenza. "Le donne sono sicuramente una risorsa di intelletto e creatività capaci di portare avanti il valore aggiunto del “femminile” – afferma Baldini – quando si discute di utero in affitto o del divieto di allattare Parlamento, in realtà si va contro il principio della donna e della maternità. Per questo sono contraria ad un concetto di differenza e preferenza di genere e mi meraviglio che se ne parli ancora nel 2017 come un traguardo di emancipazione. È scientificamente dimostrato che i generi sono quattro: maschile, femminile, omosessuale e transessuale. Personalmente – conclude Baldini – vorrei essere eletta per le mie capacità, giocandomela al pari di un uomo e non certo per imposte “blindature” che vanno solo a penalizzare lo status e la dignità al femminile".