Lombardia, election day il 4 marzo

Lombardia. Il 4 marzo finalmente si torna a dare la parola al popolo ed in Lombardia ci sarà l’Election day, ovvero si voterà sia per le elezioni politiche nazionali e sia per le regionali con i seggi saranno aperti solo la domenica, dalle 7 alle 23. In Lombardia la corsa per ora è a tre, con secondo i sondaggi, il centrodestra avvantaggiato grazie alla ricandidatura del leghista Roberto Maroni, Presidente regionale uscente. Cercheranno di contrapporsi il centrosinis...

Lombardia. Il 4 marzo finalmente si torna a dare la parola al popolo ed in Lombardia ci sarà l’Election day, ovvero si voterà sia per le elezioni politiche nazionali e sia per le regionali con i seggi saranno aperti solo la domenica, dalle 7 alle 23. In Lombardia la corsa per ora è a tre, con secondo i sondaggi, il centrodestra avvantaggiato grazie alla ricandidatura del leghista Roberto Maroni, Presidente regionale uscente. Cercheranno di contrapporsi il centrosinistra, ma senza il sostegno di Liberi e Uguali, candidando Giorgio Gori e il Movimento 5 Stelle, con Dario Violi. Matteo Salvini dà la carica a Maroni e prevede che il 4 marzo sarà "un giorno di liberazione nazionale". Negli ultimi giorni di vita del consiglio regionale lombardo sono cambiate un sacco di sigle parlamentari con le forze politiche che cambiano nome, casacca e schieramento riposizionandosi già per la competizione nazionale. "Patto Civico" che aveva sostenuto la candidatura a governatore di Umberto Ambrosoli ha chiesto la denominazione "Gori presidente", Ncd sono diventati "Noi con l'Italia" ad esempio e questo spostamento serve ai partiti per evitare il problema della raccolta delle firme per la presentazione delle liste per candidarsi. Queste manovre sono state ribattezzate dai cinque stelle, come "operazione Frankenstein". Molto più ingarbugliata la situazione invece per il rinnovo della regione lazio, dove non si sono ancora chiuse le alleanze e gli apparentamenti tra i vari competitor del prossimo appuntamento elettorale.