Audizione in Regione della Fondazione Poretti di Vedano Olona Emanuele Monti: “Su sarcopenia sperimentazione con risultati rilevanti per pazienti cronici” Milano, 3 aprile. “Ringrazio il dottor Dimori e del dottor Leoni per averci illustrato i risultati della sperimentazione sulla presa in carico degli anziani affetti da sarcopenia.” Lo dichiara Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone a margine dell’audizione della Fondazione Poretti e Magnani di Vedano Olona (VA), tenutasi oggi presso la Commissione Sanità di Regione Lombardia. “La sarcopenia è una patologia che colpisce principalmente gli anziani – prosegue Monti – e che comporta una perdita di massa muscolare, causando quindi difficoltà motorie. Questa sperimentazione, durata un anno, ha come baricentro l’idea della presa in carico del paziente cronico, in perfetta coerenza con lo spirito della riforma sanitaria, con pratiche fisioterapiche continuative, capaci di portare miglioramenti oggettivi nei soggetti seguiti. C’è un altro aspetto non secondario, ovvero quello inerente il risparmio dal punto di vista economico: la redistribuzione delle risorse verso le RSA avviene anche mediante la definizione della ‘classe SOSIA’, che ha come criterio di determinazione proprio la capacità motoria. I risultati presentati si sono rivelati molto positivi e, come altri colleghi consiglieri, non posso che ritenermi soddisfatto del lavoro svolto. A questo punto, terminata questa prima fase, è mia intenzione chiedere all’Assessore alla Sanità Gallera e ai veritici della sanità lombarda, di venire direttamente sul territorio, per poter toccare con mano i risultati ottenuti. Con una pratica sanitaria dal costo limitato, si parla infatti di fisioterapia e integratori alimentari, si può giungere a traguardi importanti, migliorando in maniera sensibile la vita delle persone. Il percorso non è finito, dopo questo primo step, relazionato oggi in commissione, bisogna proseguire su questa strada e per questa ragione faccio appello all’Assessore Gallera e al Presidente Maroni, perché si tenga conto di ciò che è emerso in questo anno di sperimentazione e – conclude Monti – si possa valutare di esportare il modello anche ad altre strutture sul territorio regionale.” Ufficio Stampa