“Vincenzi un uomo solo non più al comando”, commenta così il Capogruppo padano G. Longhin
- /
- 24 novembre 2017 Lega Nord - Varese città Politica
“Vincenzi un uomo solo non più al comando”, commenta così il Capogruppo padano la seduta del consiglio provinciale del 22 novembre. “Che tutto il consiglio provinciale voti all’unanimità una mozione presentata da un consigliere di maggioranza, il consigliere Davide Tamborini cancellando di fatto una delibera presidenziale firmata da Vincenzi nello stesso giorno è un fatto quanto mai strano per chi dice di avere una maggioranza.” Longhin si riferisce ad una mozione pr...
“Vincenzi un uomo solo non più al comando”, commenta così il Capogruppo padano la seduta del consiglio provinciale del 22 novembre. “Che tutto il consiglio provinciale voti all’unanimità una mozione presentata da un consigliere di maggioranza,
il consigliere Davide Tamborini cancellando di fatto una delibera presidenziale firmata da
Vincenzi nello stesso giorno è un fatto quanto mai strano per chi dice di avere una maggioranza.” Longhin si riferisce ad una mozione presentata da Tamborini e in discussione in consiglio avente oggetto la concessione alla questura di 20 parcheggi a tariffa agevolata e superata dalla delibera presidenziale firmata da Vincenzi poco prima e che “omaggiava” alla stessa questura 10 parcheggi. “Non ci sono dialogo e condivisione di intenti tra i consiglieri di maggioranza e la prova è stata la votazione della mozione sulla caccia dove 2 consiglieri hanno votato contro e 6 a favore, mozione completamente rivista dal proponente Luca Paris che prima chiedeva la sospensione totale della caccia per 2 anni su tutto il territorio provinciale. Dopo gli emendamenti proposti dallo stesso Paris la sospensione solo nelle aree dei comuni già individuate con decreto regionale del 31 ottobre e mantenendo le misure previste per il contenimento delle specie dannose o pericolose così come definite dalla vigente legge regionale. Se di fatto la mozione è inutile perché chiede a Regione Lombardia di applicare una sua legge che tra l’altro ha già applicato, ancora più inutile è il voto contrario. Provincia non può modificare una norma regionale”
“La fauna in Provincia è sempre stata tutelata nel rispetto delle norme così come sono sempre sono stati rispettati i cacciatori, per questo abbiamo votato a favore. Riteniamo che le zone incendiate devono essere tutelate come devono essere tutelati i residenti che non possono permettersi di ritrovarsi un cinghiale in giardino. Forse, conclude Longhin “i consiglieri provinciali, tutti me compreso, dovrebbero occuparsi più di amministrazione ed etica e meno di partiti e poltrone”.