Samarate, custodi sociali in arrivo a San Macario

Al via anche a Samarate una nuova azione dell’area casa di Revolutionary Road

Non una risposta per tutti, ma una risposta per ciascuno. Questa è l’idea del progetto, finanziato da Fondazione Cariplo, Revolutionary Road #oltrelacrisi che, da circa due anni, è attivo nel comune di Samarate e in altri 17 comuni del distretto di Gallarate e Somma Lombardo, con l’obiettivo di contrastare il disagio sociale, lavorativo e abitativo.

Tra le azioni di Revolutionary Road si colloca la custodia sociale, che comprende una serie di interventi volti a migliorare la situazione abitativa dei soggetti presenti sul territorio, in particolare rivolta ai residenti degli alloggi ERP di via Gelada e Piazza Mantegazza di San Macario.

«La custodia sociale si configura per noi come servizio di prossimità volto allo sviluppo di comunità: gli operatori si pongono come punto di riferimento territoriali che lavorano in rete, per favorire il processo di integrazione e di crescita del quartiere. – commenta Francesca Fantini, referente del progetto per Cooperativa Intrecci - Il ruolo dei custodi sociali prevede pertanto funzioni di facilitazione delle relazioni (tra inquilini, tra soggetti ed amministrazione comunale, servizi...), di mediazione dei conflitti, di accompagnamento ai servizi, di animazione sociale, indirizzati alla promozione del benessere individuale e condiviso.»

Alla presentazione del programma di custodia sociale l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Samarate Nicoletta Alampi e l’Assessore ai Servizi al Cittadino e alla Persona del Comune di Samarate Laura Moi hanno presentato Luciano Turrici, che insieme al collega Luca Schifano, sarà il custode sociale che per la Cooperativa Intrecci si occuperà degli alloggi ERP di San Macario Centro.

I due operatori, per i prossimi 12 mesi si alterneranno allo sportello ascolto della ludoteca di San Macario, luogo di riferimento per tutti i soggetti che vivono in un contesto di disagio abitativo, oltre che d’assistenza alla pianificazione finanziaria e all’accesso alle risorse pubbliche.

«L’amministrazione di Samarate attraverso questo servizio vuole essere di supporto e sostegno al cittadino in difficoltà, rinforzando, attraverso i custodi sociali, il rapporto di fiducia. L’auspicio è che il cittadino si possa sentire più sicuro e che il servizio possa fare da ponte verso i beneficiari agevolando risposte concrete a esigenze e istanze di accesso alle risorse pubbliche.» – commenta Laura Moi, l’Assessore ai Servizi al Cittadino e alla Persona del Comune di Samarate.

Tra i servizi già nominati, di competenza dei custodi sociali anche l’organizzazione di attività di socializzazione ed animazione col fine di favorire la partecipazione attiva degli inquilini, il mantenimento di un raccordo di rete che mantenga e potenzi la connessione tra i soggetti territoriali coinvolti.

«L’azione di custodia sociale non è particolarmente semplice – conclude Nicoletta Alampi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Samaratesi tratta di entrare con le giuste modalità in dinamiche famigliari e di vicinato che, per le condizioni socio-economiche dei soggetti coinvolti, sono molto delicate. Proprio per questo abbiamo deciso di affidarci, alle competenze di chi fa questo da anni, come la Cooperativa Intrecci e abbiamo scelto di avvicinarci ancora di più, rispetto a quanto fatto finora, agli inquilini ERP di San Macario Centro, con l’obiettivo di essere li, per loro in casa loro.»

Proprio alla ludoteca di San Macario, dove si sviluppano gli edifici ERP di Samarate, sono stati presentati ai destinatari del progetto i due custodi sociali, che racconteranno e si racconteranno durante un aperitivo ad accesso libero e gratuito.

L’esperienza di Somma Lombardo e di Jerago con Orago, dove quest’azione di custodia sociale è già attiva con i primi benefici da qualche mese, dimostra come una risposta corale, dove più soggetti intervengono per individuare il percorso giusto per le esigenze di ogni singola famiglia, è capace non solo di trovare soluzioni personalizzate, ma anche di prevenire difficoltà future, migliorare l’autonomia delle persone incontrate e generare un valore sociale duraturo.

Per maggiori informazioni www.oltrelacrisi.org